Sono state pubblicate le nuove linee guida per la procedura di screening (verifica di assoggettabilità a VIA), di scoping (definizione dei contenuti dello studio di impatto ambientale) e per la predisposizione dello Studio di impatto ambientale. La Valutazione di Impatto Ambientale (Via) è una procedura tecnico-amministrativa che ha lo scopo di individuare e descrivere, in via preventiva alla realizzazione delle opere, gli effetti sull’ambiente biogeofisico, sulla salute e sul benessere umano di determinati progetti pubblici o privati, nonché di identificare le misure atte a prevenire, eliminare o rendere minimi gli impatti negativi sull’ambiente, prima che questi si verifichino effettivamente. Oggi le nuove linee guida della Via, aggiornano e integrano quelle già pubblicate nel 2001 per garantire la necessaria coerenza con le nuove disposizioni della direttiva 2014/52/Ue che ha introdotto diverse modifiche sia procedurali che tecniche alla disciplina della Valutazione di impatto ambientale.
I documenti sono stati redatti con la collaborazione degli Stati membri, nell’ambito del Gruppo di esperti nazionali Via-Vas della Commissione europea, nel quale il Ministero dell’Ambiente è rappresentato con il focal point nazionale designato dalla Direzione per le Valutazioni e le autorizzazioni ambientali. A tale riguardo sono significative le linee guida europee per la corretta attuazione delle nuove disposizioni introdotte dal D.Lgs. 104/2017, con particolare riferimento alla procedura di verifica di assoggettabilità a VIA, al fine di predisporre correttamente lo Studio Preliminare Ambientale con i contenuti del nuovo Allegato IV bis alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006, che ha recepito l’Allegato II A della direttiva 2014/52/Ue; alla procedura di VIAiaper poter predisporre correttamente lo Studio di impatto ambientale secondo le indicazioni e i contenuti dell’art. 22 e dell’Allegato VII alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006, che ha recepito l’Allegato IV della direttiva 2014/52/Ue, nelle more dell’adozione di linee guida nazionali e norme tecniche per l’elaborazione della documentazione finalizzata allo svolgimento della Via, anche ad integrazione dei contenuti degli studi di impatto ambientale di cui all’Allegato VII alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006, in attuazione dell’art. 25 comma 4 del D.Lgs. 104/2017.
La Valutazione d’Impatto Ambientale è nata negli Stati Uniti nel 1969 con il National Environment Policy Act anticipando il principio fondatore del concetto di sviluppo sostenibile. La procedura di Via viene strutturata sul principio dell’azione preventiva, in base al quale la migliore politica ambientale consiste nel prevenire gli effetti negativi legati alla realizzazione dei progetti anziché combatterne successivamente gli effetti. La struttura della procedura viene concepita per dare informazioni al pubblico e guidare il processo decisionale in maniera partecipata. La Via è nata, insomma, come strumento per individuare, descrivere e valutare gli effetti diretti ed indiretti di un progetto su alcune componenti ambientali e di conseguenza sulla salute umana.