Una vera e propria rivoluzione copernicana nella raccolta dei rifiuti: dai cumuli di spazzatura intorno ai cassonetti ai chip intelligenti ‘one shot’, almeno nelle intenzioni. A Ostia si fa innovazione. Arriva un nuovo sistema di raccolta differenziata destinato a rivoluzionare l’attuale sistema di gestione dei rifiuti. Parte, dunque, nel quartiere di Roma più ‘discusso’ (il X municio) il nuovo modello di raccolta differenziata porta a porta con tecnologia RFID, radicalmente diverso e innovativo, che verrà esteso su tutta Roma nel giro di due anni. Miglioramento dei servizi, maggiore efficienza ed economicità, più alte percentuali di raccolta differenziata sono gli obiettivi del nuovo sistema. Roma Capitale sarà la prima capitale europea ad utilizzare quasi esclusivamente contenitori e mezzi intelligenti dotati di questa tecnologia, che consente la identificazione di chi conferisce i rifiuti. Lo sostiene in un post su Facebook la sindaca di Roma, Virginia Raggi.
”Un chip consentirà di tracciare i conferimenti di ogni singola utenza offrendo una conoscenza puntuale e precisa del comportamento dei cittadini e la possibilità di applicare la tariffazione puntuale che fa pagare meno chi ricicla di più. Un calendario di raccolta più semplice ed efficace è stato studiato per facilitare i cittadini e garantire un utilizzo più razionale di personale e mezzi di AMA. Le esposizioni settimanali passano da 9 a 3”.
”Si parte nel X Municipio, dove il nuovo modello porta a porta sarà applicato a tutti i 230.000 abitanti, superando l’attuale doppio sistema in cui la raccolta domiciliare convive con quella stradale. Un sistema inefficace che ha provocato anche il fenomeno della migrazione dei rifiuti: chi non ha voglia di fare la differenziata porta a porta, va a pesare con i suoi rifiuti sui contenitori stradali più vicini, creando disagi e degrado”.
”Parallelamente al X Municipio, anche il VI Municipio parte con il nuovo modello – continua Raggi – per superare le criticità del sistema attuale. Sono altri 260mila abitanti e 4mila utenze non domestiche. Si arriverà quindi a circa 490mila abitanti e 8000 utenze non domestiche: l’equivalente di una grande città italiana. Nel corso del 2018 toccherà ai Municipi IX, VIII, I e II. Dal 2019, lo stesso modello sarà esteso al resto della città”.
”Per noi ‘rifiuti zero’ è un obiettivo concreto da perseguire con impegno e determinazione. Il nuovo modello di raccolta è il primo passo operativo per raggiungere due importanti obiettivi della nostra pianificazione per Roma: 70% di raccolta differenziata per fine mandato e applicazione della tariffa puntuale”.