La Commissione Industria, commercio, turismo del Senato ha dato ieri parere favorevole, con osservazioni – con il voto contrario del senatore Girotto a nome del Gruppo M5S – sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative al decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, di attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE.
Il decreto, ricordiamo, è volto a sanare i rilievi della Commissione europea che ha avviato una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per incompleto recepimento nell’ordinamento giuridico italiano della direttiva 2012/27/Ue sull’efficienza energetica.
Nell’esprimere il parere favorevole, la 10 commissione del Senato formula una lunga serie di osservazioni. Secondo il senatore del M5S Gianni Girotto, le disposizioni contenute nello schema di decreto non sono risolutive delle questioni poste dalla Commissione Ue e non corrispondenti allo spirito della direttiva 2012/27/UE. In particolare ritiene che sarebbe opportuno intervenire con maggiore efficacia sul miglioramento delle prestazioni energetiche degli immobili delle pubbliche amministrazioni e con misure in grado di promuovere significativamente gli investimenti nella riqualificazione profonda anche degli edifici dei privati. Per Girotto non ci sono elementi adeguati a dare una risposta soddisfacente al rilievo mosso dalla Commissione europea relativamente al mancato recepimento dell’articolo 19 della direttiva e, soprattutto, a fornire una soluzione efficace per la rimozione degli ostacoli che impediscono la realizzazione di un vasto piano di ristrutturazione energetica del parco immobiliare italiano.
Alcune associazioni ambientaliste e dei consumatori, rappresentanti delle settore delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico, infine, hanno presentato esposti all’Autorità garante della concorrenza e del mercato e alla Commissione europea, al fine di evitare una nuova procedura di infrazione in merito all’applicazione della Direttiva 2012/27.