Il progetto RAEE scuola arriva nella Capitale: il programma nazionale di comunicazione e sensibilizzazione sulla corretta gestione dei RAEE, i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, promosso dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e dal Centro di Coordinamento Raee (CdC RAEE), con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, a cura di Ancitel Energia e Ambiente, coinvolgerà nel 2016 oltre 50 comuni su tutto il territorio nazionale e cento classi romane di nove Istituti Comprensivi. Dal 12 gennaio al 2 febbraio prossimi, i bambini e gli insegnanti di 10 scuole elementari e di 9 scuole medie della Capitale saranno invitati a portare da casa i propri «piccoli RAEE» (telefonini, stampanti, giochi elettronici e phon), che verranno raccolti in appositi contenitori posizionati da Ama all’interno delle scuole e, successivamente ritirati, sempre dagli addetti Ama, che li trasporteranno nel Centro di Raccolta aziendale di via Laurentina per avviarli a corretto recupero. «In quattro anni di RAEE scuola siamo riusciti a raggiungere 130mila bambini.Tutti quelli che partecipano al nostro progetto sono entusiasti, e soprattutto riescono nell’opera di sensibilizzazione all’interno del proprio nucleo familiare – spiega Solari, consigliere Nazionale ANCI e Project Manager progetto RAEE scuola – Basti pensare che i genitori dal giorno dopo si recano a scuola portando i propri Raee. È importante però che i cittadini sappiano che esistono due soli modi di conferire queste apparecchiature – conclude la Project Manager – Il primo è portarli alle isole ecologiche che si trovano sul territorio e che funzionano bene. Il secondo lasciarli al negoziante tramite ritiro uno contro uno: ovvero scambiare il nuovo elettrodomestico acquistato con il vecchio, che il venditore ha l’obbligo di ritirare».