La Mobilità Sostenibile è un obiettivo per molti Paesi. Arrivare ad un trasporto, sia pubblico che privato, che rispetti l’ambiente e non produca emissioni nocive con l’utilizzo di combustibili inquinanti come il petrolio. Sono moltissimi i progetti attivi per cambiare e migliorare i trasporti nelle grandi e piccole città italiane. E molte ci stanno riuscendo.
Si intitola “I costi della mobilità (in)sostenibile” il dossier che sarà presentato oggi a Palazzo degli Elefanti a Catania, nel corso della conferenza nazionale sulla mobilità sostenibile organizzata dall’Anci. L’appuntamento è alle 9.30. I dati del dossier, voluto da Anci, l’Associazione nazionale comuni italiani, e Asstra, l’Associazione Trasporti, saranno esposti e discussi a sostegno della tesi che dà anche il titolo alla conferenza: “Muoversi a più dimensioni”.
La mobilità sostenibile, infatti, può e deve essere integrata, inclusiva e competitiva, creando benefici che sostengano l’economia e creino ricchezza, oltre che salvaguardare l’ambiente. E’ proprio questo che i dati della ricerca, tra l’altro, dimostrano. “La vetustà degli autobus – afferma il presidente dell’Anci Antonio Decaro – è un problema rispetto al quale i Comuni possono fare degli sforzi ma che non può essere risolto senza l’impegno di Regioni e Stato. Se non si investe massicciamente nel trasporto pubblico, dalla ciclica emergenza inquinamento non si esce. Le soluzioni tampone assunte dai sindaci, necessarie ma estemporanee, come il blocco del traffico per un giorno, non sono sufficienti. La conferenza nazionale per la mobilità sostenibile provoca un dibattito e tenta di individuare soluzioni che discuteremo fra amministratori, esperti e stakeholders”.
“Puntare sullo sviluppo del trasporto pubblico come colonna portante di ogni sistema di mobilità urbana su cui innestare in una ottica integrata le altre modalità di trasporto, da quella condivisa alla bicicletta, è la sola risposta seria da dare se veramente c’è l’interesse a sciogliere, strutturalmente, i nodi della mobilità urbana”. Lo sostiene Massimo Roncucci, presidente di Asstra, che aggiunge: “Oggi le cose stanno cambiando, là dove si offre una alternativa vera all’uso del mezzo privato, le persone si dimostrano più che disponibili a fare il cambio modale. Questa è la strada da seguire. Gli interventi messi in campo dal ministro Delrio per il rinnovo del parco autobus, così come l’obiettivo degli sgravi fiscali per l’abbonamento del trasporto pubblico e la spinta all’uso del ticket trasporto, vanno in questo senso, ma la strada è ancora lunga e richiede l’adesione fondamentale degli amministratori locali”.
Insieme agli stakeholders, ai rappresentanti degli enti, alle aziende e agli amministratori dei Comuni, alla conferenza di Catania porteranno il loro contributo, tra gli altri, il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro, il presidente del consiglio nazionale dell’Associazione e sindaco di Catania Enzo Bianco, il delegato a urbanistica e lavori pubblici e sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ed il segretario generale Veronica Nicotra.