Si è tenuta la scorsa settimana ad Ischia la riunione dei Ministri dell’interno, che ha visto anche la partecipazione del commissario europeo per la Migrazione, gli Affari Interni e la Cittadinanza, il commissario per l’Unione della Sicurezza, nonché il segretario generale dell’Interpol. Alla sessione dedicata al contrasto della minaccia terroristica sulla rete, un focus speciale nell’ambito del vertice ministeriale, hanno partecipato anche rappresentanti di Google, Microsoft, Facebook e Twitter.
Le organizzazioni terroristiche fanno un uso distorto di Internet per diffondere l’ideologia, reclutare nuovi combattenti, incitare agli attacchi, fornire guide sui metodi di attacco e raccogliere fondi per finanziare le loro azioni. Occorre perciò una collaborazione corale tra tutti gli attori coinvolti, incluse le autorità governative, il mondo dell’industria e la società civile, al fine di contrastare efficacemente l’abuso di Internet da parte delle organizzazioni terroristiche.
La riunione ministeriale del G7 ha fornito un nuovo impulso per migliorare il partenariato con il mondo dell’industria, sviluppato nel quadro dell’Eu Internet Forum a partire dal 2015 e rafforzato da iniziative autonome intraprese dall’industria di Internet, come il Global Internet Forum to Counter Terrorism. I partecipanti si sono trovati d’accordo sul fatto che le società di Internet continuino ad avere un ruolo proattivo, garantendo un’azione decisiva finalizzata a rendere le loro piattaforme più ostili al terrorismo e a sostenere azioni volte a potenziare l’empowerment dei partner della società civile nello sviluppo di narrative alternative on-line.
I partecipanti hanno convenuto, in particolare, sulla necessità di accrescere gli sforzi congiunti in quattro diverse aree operative: l’utilizzo di tecnologie automatizzate per la rapida rilevazione e la rimozione dei contenuti terroristici nonché per la prevenzione della loro ulteriore diffusione; la condivisione delle migliori prassi e tecnologie per migliorare la resilienza delle società più piccole; l’accrescimento della base di conoscenza attraverso la ricerca e lo sviluppo; il potenziamento dell’empowerment dei partner della società civile per sviluppare narrative alternative. Il denominatore comune dell’iniziativa è quindi quello di sviluppare forme di cooperazione contro il terrorismo su Internet, sulla base dei principi di reciproca responsabilità e fiducia, difesa dei valori di libertà e democrazia, inclusa la libertà d’espressione.
I partecipanti al G7 ministeriale proseguiranno il dialogo garantendo un follow-up anche a livello di esperti. A questo proposito vi è stata piena convergenza sulla necessità di assegnare un ruolo di rilievo al Global Internet Forum to Counter Terrorism, nonché di sostenere le società più piccole affinché sviluppino le capacità per combattere l’uso distorto per fini terroristici delle loro piattaforme. La kermesse ministeriale ha, infine, accolto con favore la realizzazione di una Rete di Ricerca Globale da parte del Global Internet Forum, con i rappresentanti delle Istituzioni Accademiche ed esperti per sviluppare congiuntamente l’analisi dell’uso di tecnologie da parte dei terroristi.