Chiariamo subito: non c’entrano nulla i vari Nibali, Aru e Froome: i protagonisti della competizione sono i cittadini. Nelle città partecipanti al Giretto d’Italia 2017 sono stati monitorati i passaggi di migliaia di ciclisti che si recano al lavoro o a scuola su due ruote. Lo slogan dell’evento è “pedalare è un buon affare”, per dimostrare una volta di più che muoversi in bici fa bene alla salute, propria e del territorio in cui si vive, riducendo smog e rumore.
Dopo la vittoria dell’anno scorso, la città del Santo si classifica al terzo posto. È infatti in testa Piacenza al settimo Giretto d’Italia, il campionato 2017 della ciclabilità urbana organizzato da Legambiente e VeloLove in collaborazione con Euromobility e con la preziosa partecipazione di Cnh Industrial. Seguono, per numero assoluto di ciclisti, Ravenna, Padova, Reggio Emilia, Bolzano, Ferrara, Trento e Torino.
In tutto sono 27 le città che hanno aderito a questa iniziativa di promozione della bicicletta come mezzo privilegiato per andare al lavoro o a scuola. Oltre a quelle già citate, si sono attrezzate Fano, Pesaro, Modena, Pavia, Cuneo, Novara, Carpi, Udine, Bologna, Napoli, Jesi, Genova, Vittorio Veneto, Lecce, Carmagnola, Brescia, Ivrea, Vercelli, Palermo.
Il conteggio dei ciclisti è avvenuto tramite appositi check-point allestiti giovedì 21 settembre o venerdì 22 a seconda dei centri urbani, tra le 7.30 e le 9.30 del mattino, in zone scelte dagli organizzatori e nelle immediate vicinanze delle aziende pubbliche e private, delle scuole e università che partecipavano. In totale, sono passati dai varchi 37.615 lavoratori o studenti che hanno utilizzato la bici per i loro spostamenti casa-lavoro o scuola-casa.
“Gli italiani sono prontissimi a pedalare appena si creano le condizioni per farlo – dichiara Rossella Muroni, presidente di Legambiente – Nonostante la sensazione diffusa che l’Italia che si sposta in bici arranchi in coda al gruppo delle nazioni settentrionali della Ue, ci sono già tante città, come dimostra il Giretto d’Italia, che sono salite sul sellino e cominciano a muoversi in modo diverso: più sano, più efficiente, più smart. Puntare sul tandem pedoni-pedali per i tragitti urbani lunghi meno di 5-7 chilometri può essere la matita che, insieme al trasporto pubblico, contribuisce a colorare di qualità gli spazi pubblici cittadini”.
L’analisi dei numeri per valori assoluti ci racconta che a Piacenza sono stati conteggiati agli appositi varchi 6.833 passaggi di bici. Ravenna segue con 4.977 ciclisti che pedalano per andare a scuola o al lavoro, poi Padova dove in 4.636 hanno scelto la bici per questi spostamenti.
A Reggio Emilia l’iniziativa ha interessato 3.714 persone. Bolzano ha visto 2.594 passaggi, a seguire Ferrara con 2.108 passaggi, Trento con 1.580, poi Torino (1.569), Fano (1.419), Pesaro (1.189), Modena (1.097), Pavia (880), Cuneo (829), Novara (747), Carpi (652), Udine (629), Bologna (521), Napoli (362), Jesi (277), Genova (255), Vittorio Veneto (180), Lecce (168), Carmagnola (137), Brescia (98), Ivrea (70), Vercelli (67), Palermo (27).
Più di 4.500 ciclisti sono stati contati nei punti di controllo posti davanti a oltre 30 aziende pubbliche e private, tra cui scuole, università e ospedali che hanno aderito alla giornata. Per il terzo anno consecutivo, il Giretto d’Italia ha visto il sostegno e la partecipazione di Cnh Industrial. Quest’anno hanno aderito all’iniziativa, in 12 città, i 13 stabilimenti italiani della società, coinvolti più di 1.200 dipendenti, in netta crescita rispetto all’anno scorso.