Una kermesse che è prologo della proposta di Urbanpromo, organizzata dall’Istituto nazionale di urbanistica (Inu) e da Urbit, in programma ad ottobre a Torino e in novembre a Milano, per la discussione sui temi della pianificazione e della resilienza delle città, delle politiche relative alla mobilità sostenibile e a quelle d’implementazione del verde urbano.
Urbanpromo Green vuole rendere concreta l’idea della città in evoluzione che guardano al futuro spinte dalle innovazioni in continuità con la propria storia e le caratteristiche peculiari di ciascuna.
Nella due giorni veneziana le amministrazioni pubbliche e le imprese presenteranno best practices e casi studio che portano ad approcci innovativi sia attualmente che in itinere.
Durante l’evento sarà presentata una rassegna delle sperimentazioni riferite all’adattamento climatico, esperienze sulle ciclovie e sui percorsi mobilità dolce, le opportunità offerte dalla riqualificazione dei waterfront, dall’agricoltura in città e naturalmente dalla mobilità urbana sostenibile. Urbanpromo Green è un appuntamento promosso dall’Inu e dall’Università Iuav di Venezia, che vede come co-promotori dell’evento l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Venezia e l’Ordine degli Ingegneri della stessa provincia.
Pur avendo un denominatore comune non è tuttavia facile dare una definizione precisa e soprattutto univoca di quello che s’intende per città “intelligente”; un termine assurto a lessico comune in quest’ultimo decennio in riferimento all’evoluzione delle realtà urbane. Non è semplice perché dentro a questa espressione convergono innovazioni tecnologiche, servizi di ultima generazione, la volontà di superare le criticità sia sociali che ambientali, forse l’utopia di realizzare una città ideale, il superamento del luogo fisico come dimensione della nostra residenzialità e delle attività, i tentativi delle grandi aziende Ict di promuovere i propri prodotti e invenzioni.
Mobilità, condivisione, disponibilità di informazioni, utilizzo delle energie rinnovabili, sicurezza: sono queste le dimensioni imprescindibili nelle riflessioni e nei progetti relativi all’evoluzione della città in chiave smart. L’attenzione è posta quindi tanto sulla disponibilità dei servizi avanzati (quelli di cui sempre più le persone si avvalgono, anche grazie alla pervasività di smartphone e tablet nell’uso quotidiano), quanto sull’applicazione pratica non ancora a portata di mano di tutti.
La tecnologia è si molto importante, ma da sola non basta poiché sono le persone e le comunità locali che debbono imparare ad interagire in maniera eco-compatibile e intelligente. Servono strategie di lungo periodo e nuovi modelli di governance in continuità la storia che ci ha portati fin qui.