Grazie alla sinergia tra pubblico e privato, arriva dal Comune di di Valfornace, in provincia di macerata, un chiaro segno di rinascita dopo il devastante sisma.
Ieri il taglio del nastro della nuova scuola donata da Salini Impregilo a Valfornace, uno dei comuni delle Marche più colpiti dal terremoto del 26 e 30 ottobre del 2016.
“La ripresa dei nostri territori è possibile ed inizia con il lavoro, la fiducia nelle nostre possibilità e con l’entusiasmo dei ragazzi che ritrovano la loro scuola, frutto della donazione di un’azienda sensibile e solidale, che ringraziamo di cuore”. Questo il messaggio di Vasco Errani, Commissario del Governo per la Ricostruzione nei territori colpiti dal sisma del 24 agosto 2016, durante l’evento di inaugurazione della scuola.
La nuova struttura scolastica, che sostituisce la vecchia scuola “Ugo Betti” resa inagibile dal sisma, è stata infatti inaugurata alla presenza del sindaco di Valfornace Maurizio Citracca e delle massime cariche istituzionali della Regione Marche, insieme all’amministratore delegato di Salini Impregilo, Pietro Salini.
Salini Impregilo donato la scuola al Comune di Valfornace, “un piccolo centro in provincia di Macerata nato dall’unione dei comuni di Pievebovigliana e Fiordimonte, duramente colpiti dal sisma che – tra l’agosto e il novembre del 2016 – ha messo in ginocchio il Centro Italia. Da allora tecnici e operai hanno lavorato a ritmi serrati per consegnare il complesso in tempo per la riapertura dell’anno scolastico” spiega la società.
La struttura ospiterà la scuola, primaria e secondaria, per un totale di 120 alunni. È un edificio moderno di 540 metri quadrati, circondato da un giardino, e dotato di una mensa, un refettorio e un’aula polifunzionale ribattezzata l’Atelier.