Le indagini della Polizia di Prato hanno accertato numerose partite di calcio truccate. Avvisi di garanzia ai presidenti di varie società e perquisizioni per arbitri e direttori sportivi. Alcuni vertici societari hanno fatto entrare illegalmente decine di minorenni stranieri per farli giocare nelle squadre di calcio italiane ed europee. Una rete ben organizzata che produceva documentazione per attestare false maternità e poter così richiedere giovani talenti di Paesi extraeuropei (prevalentemente ivoriani), ottenendo il rilascio dei visti d’ingresso per ricongiungimento familiare.
Ricostruzioni parentali fittizie in violazione del Testo unico sulla disciplina dell’immigrazione e delle norme Fifa. Il fenomeno, reiterato, è venuto alla luce in tutta la sua illegale dimensione ed ora i responsabili si trovano a dover fare i conti con la giustizia ordinaria e con quella sportiva, in riferimento a quest’ultima per alterazione dei risultati calcistici di undici partite di Lega Pro, categoria eccellenza, campionato regionale toscano di promozione. I reati contestati sono: immigrazione clandestina, falso documentale e favoreggiamento a carico di persone legate al mondo del calcio.
I presidenti delle squadre del Prato e della Sestese (Firenze) sono stati raggiunti da misure cautelari, insieme ad un procuratore sportivo e ad una donna di origine ivoriana. Altre undici persone hanno ricevuto avvisi di garanzia per aver truccato i risultati delle partite, e tra questi molti giocatori di calcio delle serie dilettantistiche. Sono ancora in corso perquisizioni a carico di arbitri di calcio, presidenti, segretari, direttori sportivi di altre società calcistiche ed è stata disposta l’acquisizione di documentazione presso due squadre di serie A, una di serie B, nonché una di Lega Pro.