Il problema sono le montagne di rifiuti che spesso capita si accumulino fuori dai cassonetti in spregio alle regole che disciplinano la raccolta differenziata. Da qui la mossa di Palazzo Vecchio che ha deciso di installare le telecamere per incastrare chi quelle regole non le rispetta.
Il Consiglio comunale di Firenze approva la mozione per il posizionamento di telecamere vicino ai cassonetti dell’immondizia. Si tratta “di una mossa che si inserisce nella nostra lotta contro il degrado“, spiega il consigliere del Pd Niccolò Falomi. Perché, aggiunge, “esiste una minoranza di persone che, in spregio alle normali norme di civile convivenza, o non fa la raccolta differenziata in maniera corretta oppure, nei casi più gravi, abbandona i rifiuti direttamente fuori dai cassonetti“.
Così invece “con il posizionamento delle telecamere potremo individuare e sanzionare chi abbandona i rifiuti sporcando la città“. Palazzo Vecchio, quindi, inizierà la sperimentazione individuando insieme agli uffici, ed al contributo dei cittadini, le zone in cui installare le telecamere ma “chiaramente partiremo luoghi dove questo fenomeno è più critico. Sicuramente quindi- conclude Falomi- grande attenzione sarà data alle periferie, sperando che tali telecamere possano essere anche di ausilio per il controllo del territorio”.
La città aveva già annunciato un progetto analogo qualche anno fa. Si parlò allora di ‘Grande Fratello’ dei rifiuti perché Quadrifoglio, l’azienda che si occupa della raccolta rifiuti, aveva studiato un sistema di videosorveglianza per pizzicare chi abbandonava l’immondizia. Un meccanismo che si sarebbe avvalso di un totem a pannelli solari che avrebbe dato corrente all’impianto di telecamere a circuito chiuso controllato dagli ispettori. Ma non se ne fece niente.