E se il sindaco di Napoli proibisse il consumo della pizza? Oppure, immaginiamo che l’alcalde di Città del Messico vietasse l’uso del sombrero. Ma esageriamo: pensate al sindaco di Londra che inibisse l’utilizzo dell’ombrello. Niente sarebbe così tragico ( per usare un aggettivo caro al compianto Paolo Villaggio) come ciò che ha osato concepire il bigotto primo cittadino di Rio de Janeiro.
Il nuovo sindaco della ‘cidade maravilhosa’ Marcelo Crivella, ex vescovo evangelico, ha deciso di dimezzare i finanziamenti alle scuole di samba, che animano la festa con balli e costumi, coloratissimi e succinti.
La samba, danza simbolo del Brasile, è considerata dal primo cittadino “peccaminosa”. Si tratta di un taglio da 3,5 milioni “un colpo al cuore della città e all’essenza stessa dell’anima carioca”, protesta la lega delle scuole di samba che ricorda come il carnevale porti a Rio ogni anno un milione di turisti per un fatturato di oltre 250 milioni di euro.
Crivella ha risposto alle critiche facendo leva sulla crisi economica. “Siamo in un periodo di ristrettezze – ha detto – m’interessa di più occuparmi dei bisogni dei nostri bambini tutto l’anno che di una festa che dura una settimana”.
Subito dopo, è arrivata un’altra decisione polemica, la creazione di una commissione speciale per vagliare il via libera a spettacoli o manifestazioni di strada. Concertini, festival gastronomici, balli di piazza, serate hip hop o campionati di skate; tutto dovrà passare al vaglio del sindaco.
La prima vittima illustre è stata il tradizionale concertino di samba all’aperto che si tiene tutti i lunedì sera alla «Pedra de Sal», un angolo nella zona portuaria della città che fa parte della storia di Rio; è lì che approdavano le navi con gli schiavi ai tempi della colonia e la mescolanza dei ritmi dei tamburi africani con le chitarre europee diede inizio, appunto, alla samba. L’ennesimo colpo al cuore di una città ferita dagli scandali, dall’insicurezza e dalla crisi economica e che oggi assiste alla crociata moralizzatrice del suo sindaco-vescovo.
In parallelo, Crivella ha annunciato che la tredicesima dei dipendenti pubblici verrà pagato alla fine dell’anno, perché non ci sono i fondi per pagarla a luglio. Un’altra misura controversa previsto dal sindaco è quello di aumentare la tassa di proprietà della casa a partire dal prossimo anno.