Il premio Sterminata Bellezza di Legambiente è andato a Isabella Conti, sindaca di San Lazzaro (Bologna), «in difesa della bellezza del proprio territorio, per aver cancellato, come promesso durante la campagna elettorale, un progetto di espansione urbanistica in un’area agricola di pregio a San Lazzaro di Savena e aver promosso una nuova cultura sull’importanza della salvaguardia del suolo e della rigenerazione urbana come futuro principale dell’edilizia». Lo riferisce un comunicato di Legambiente Emilia-Romagna. Conti, primo cittadino della cittadina alle porte di Bologna, un anno fa ha deciso di stoppare un maxi insediamento edilizio da 582 appartamenti nella frazione di Idice, contestato da alcuni cittadini ed associazioni, e denominato dai giornali locali ‘la colata’. Dopo questa decisione aveva segnalato ‘pressioni’ più o meno velate, tanto che la procura ha aperto un’inchiesta che vede indagati anche presidente e dg di Legacoop Bologna. La cerimonia di premiazione del Premio Sterminata Bellezza di Legambiente si è svolta oggi a Milano. Il premio Speciale Sterminata Bellezza è stato assegnato al progetto Nido d’infanzia di Guastalla (Reggio Emilia) di Mario Cucinella Architects srl. «Questa struttura innovativa, realizzata su progetto donato all’amministrazione locale dallo studio Cucinella, sostituisce due nidi comunali dell’infanzia danneggiati dal terremoto del maggio 2012. Qui si è realizzato un complesso scolastico ad alto contenuto tecnologico, sicuro, efficiente dal punto di vista energetico, confortevole ed ecosostenibile, ma non solo. La struttura interna ispirata alla balena di Pinocchio, è stata progettata per valorizzare al meglio l’aspetto educativo e creativo». Il premio Bellezza degli Oggetti è stato assegnato a Efesti – Art Makers Store (Bologna): «Efesti.com è un ponte tra gli artigiani e i consumatori». L’Associazione Culturale Grisù (Ferrara) si è aggiudicata il premio per la Bellezza dei luoghi «per aver saputo connettere le richieste delle imprese e delle associazioni che hanno bisogno di spazi e sedi con le amministrazioni che hanno a disposizione edifici dismessi da ristrutturare e utilizzare, avviando un positivo processo di riqualificazione del quartiere con ricadute positive sulla comunità».