L’urgenza di un momento di confronto strategico sulle opportunità legate alle nuove tecnologie e metodologie per la gestione della sostenibilità è ormai una convinzione nella maggior parte dei comuni italiani.
L’impatto e l’alterazione qualitativa e quantitativa, diretta ed indiretta, permanente e temporanea, positiva e negativa dell’ambiente, in conseguenza dell’attuazione sul territorio di piani, programmi o progetti nelle diverse fasi della loro realizzazione, richiama gli enti locali a un approccio moderno sulle politiche relative alla sostenibilità ambientale.
A livello locale è sempre più sentita l’esigenza di porsi l’obiettivo di migliorare la qualità ambientale del vivere, perseguire i principi di sostenibilità nella riqualificazione territoriale, il riequilibrio dell’eco-sistema cittadino, favorire politiche volte alla diminuzione degli inquinanti sul territorio ed in atmosfera e incentivare la crescita di una nuova cultura ambientale.
Numerose amministrazioni pubbliche, dunque, si attivano per supportare lo sviluppo sostenibile e la diffusione di Smart City più verdi e partecipative, puntando sulle nuove tecnologie. A pochi giorni dalla ‘constatazione’ del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, che in Italia “esiste anche una P.A 4.0”, non solo un’Industria 4.0, Regione Lombardia e Ministero dell’Ambiente annunciano che sono pronte a firmare un protocollo per la sperimentazione di nuovi sistemi di gestione della Sostenibilità 4.0. L’attività include l’utilizzo di QCumber, la piattaforma social che fa leva sul Cloud e sulle soluzioni IoT di Microsoft in grado di coinvolgere in rete imprese, PA e cittadini nella promozione della riduzione dell’impatto ambientale.
Grazie alla mappa interattiva del geo-social forum è possibile visionare lo stato ambientale dei luoghi segnalando anomalie ed eventi critici di cui le autorità dovrebbero essere a conoscenza per risolvere tempestivamente problematiche ambientali. Le segnalazioni possono arrivare dai cittadini, da fonti autorevoli, come l’Oms e l’International Association for Impact Assessment, o dai sensori che rilevano anomalie ambientali. La Provincia di Brescia, con i suoi 206 Comuni, sarà la prima Italia ad adottare la piattaforma, già sperimentata dal 2015 nell’ambito della partecipazione al progetto di E-Governance su scala territoriale che ha visto coinvolte anche Regione Lombardia e altri 13 Comuni lombardi. Presto dovrebbe attivarsi anche l’Umbria per una soluzione legata a Industria 4.0.
“Grazie alla piattaforma QCumber – spiega il Ceo Giuseppe Magro – le amministrazioni pubbliche avranno accesso a una quantità di dati, impensabile da ottenere altrimenti, che permetteranno di prendere decisioni informate sulle scelte che coinvolgono la sostenibilità del territorio. La piattaforma è uno strumento di sicuro interesse anche per le aziende che possono utilizzarla ai fini del bilancio digitale di sostenibilità (obbligatorio da gennaio 2017) e per i cittadini per tenere costantemente monitorata la situazione del proprio territorio”.