Rilanciare l’occupazione e l’economia nel segno della sostenibilità ambientale a partire dal Mezzogiorno. E’questo lo scopo dell’intesa sottoscritta da Eni e Gse. L’accordo siglato dalle due società impegnate sul fronte dello sviluppo sostenibile per la riduzione delle emissioni climalteranti, riguarda, in particolare, la produzione di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. Il documento è stato sottoscritto alla presenza del ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti.
Nell’ambito del progetto condiviso, il Gse s’impegna a condividere le conoscenze acquisite nel settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica per fornire un’analisi dei vantaggi ambientali e socio-economici del Progetto Italia che Eni sta realizzando per valorizzare le aree industriali dismesse del Paese, in particolare quelle del Sud. L’obiettivo del piano è quello di creare, appunto, nuove opportunità in ambito energetico, investendo sul territorio per creare occupazione.
Il Memorandum sottoscritto ha una durata pluriennale e prevede il monitoraggio del progetto da parte di un apposito Comitato i cui membri verranno nominati nei prossimi giorni da Eni e Gse.
In itinere il team potrà valutare anche ambiti di collaborazione su temi quali la mobilità sostenibile e soluzioni innovative per l’impiego di materiali riciclabili al fine di contenere l’impatto ambientale degli impianti di generazione rinnovabile.