La microzonazione sismica (MS) consente d’individuare e caratterizzare le aree stabili, le zone suscettibili di amplificazione locale e quelle soggette ad instabilità, quali frane, rotture della superficie per faglie e liquefazioni dinamiche del terreno. Da qui la firma del commissario per la ricostruzione post sisma, Vaso Errani, dell’ordinanza n. 24 del 12 maggio 2017 (registrata il 15 maggio), con la quale vengono definite le modalità per dare avvio alla microzonazione sismica in 140 comuni, finanziata dallo Stato con 3 milioni e 796 mila euro.
Potrà quindi partire a tutti gli effetti l’analisi di terzo livello nell’area del cratere colpita alcuni mesi fa da forti scosse sismiche.
Lo studio particolareggiato, da realizzare attraverso ricerche geologiche e geofisiche sulle caratteristiche del sottosuolo, consentirà di predisporre una mappatura di considerevole valore scientifico in grado di dare precise informazioni riguardo ai fenomeni tellurici.
Il ruolo di soggetto attuatore spetta ai Comuni, con l’ausilio delle strutture tecniche regionali di competenza e con l’affiancamento del Centro per la microzonazione sismica del Consiglio nazionale delle ricerche. Per monitorare l’avanzamento degli studi e assicurare che vengano realizzati in modo efficace, è stato istituito un team di lavoro composto da un rappresentante della Struttura commissariale con funzioni di coordinatore; da un rappresentante del Dipartimento di Protezione civile; da quattro rappresentanti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria; da tre rappresentanti del Centro per la microzonazione sismica.
Le ricerche di MS sono di fondamentale importanza nella pianificazione urbana per definire gli interventi ammissibili in una determinata zona, programmare le indagini e i livelli di approfondimento, stabilire orientamenti e modalità d’intervento, definire priorità e criticità.
Tra i compiti del gruppo di lavoro vi è la verifica di conformità finale.
L’ordinanza di Errani prevede diversi tipi d’incarico. Tra questi uno è quello che comprende i Comuni che debbono affidare l’attività di microzonazione sismica di primo e terzo livello; il secondo gruppo lavorerà con i Comuni che hanno bisogno degli studi di microzonazione sismica di terzo livello; l’ultimo gruppo sarà costituito dai Comuni di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e Montegallo, che devono completare la relazione conclusiva dello studio di microzonazione sismica di terzo livello, poiché gran parte dell’attività scientifica è già stata realizzata a seguito della scossa del 24 agosto scorso.
Come specificato nell’ordinanza, il 40% del finanziamento verrà erogato al Comune entro 15 giorni dalla comunicazione della firma del contratto, mentre il restante 60% sarà erogato a partire dal 15esimo giorno dalla verifica di conformità finale dello studio, da parte del Gruppo di lavoro.