Per la prima volta saranno 15 siti museali e archeologici a ospitare il 13 maggio la 7/a Giornata Nazionale della cultura del vino e dell’olio.
L’evento organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier quest’anno ha come tema ‘Vitigni e cultivar tradizionali: un’identità da preservare, un patrimonio da valorizzare’.
“Nell’immaginario collettivo – spiega il sottosegretario al Turismo, Antimo Cesaro – l’Italia non è solo paesaggio o patrimonio culturale, ma anche territorio d’eccellenza per i suoi prodotti. Dobbiamo immaginare nuove forme di valorizzazione e questo è uno dei filoni su cui concentrarci”.
Una festa “per un patrimonio di conoscenza”, spiega il presidente dell’AIS Antonello Maietta, citando “i 500 vitigni italiani censiti e le più di 300 cultivar”. Fondamentale, aggiunge il direttore generale dell’Ispettorato repressione frodi, Oreste Gerini, “non solo per l’enogastronomia, ma per il suo valore culturale”. Un settore, ricorda il sottosegretario al Turismo, Antimo Cesaro, da “5 miliardi di fatturato e un milione e mezzo di occupati, solo per il vino. Nell’immaginario collettivo – dice – l’Italia non è solo paesaggio o patrimonio culturale, ma anche territorio d’eccellenza per i suoi prodotti. Dobbiamo immaginare nuove forme di valorizzazione e questo è uno dei filoni su cui concentrarci”. Da Nord a Sud, la Giornata, realizzata con Mipaaf, Mibact e Rai, offrirà degustazioni, convegni e visite guidate, come al Museo nazionale etrusco di Roma dove scoprire il legame tra vino e costruzione delle prime città nell’VIII secolo a.C. I funzionari del Mipaaf illustreranno il Testo Unico sul vino, mentre i sommelier Ais proporranno percorsi organolettici.
Per maggiori informazioni, consultare il sito: www.aisitalia.it