Quella dell’economia circolare è una sfida che può essere vinta facendo sistema, con un’azione comune tra produttori, istituzioni e consumatori. Ne sanno qualcosa i Comuni della Marca. Oltre ad essere dichiarato “Riciclone”, Treviso è al primo posto tra tutti i capoluoghi d’Italia per la buona gestione dei rifiuti urbani, un’ulteriore testimonianza che la raccolta differenziata funziona e porta ad ottimi risultati.
In questo senso l’economia circolare rappresenta una straordinaria occasione per ottimizzare l’uso delle risorse naturali e la gestione dei rifiuti. Tra i diversi obiettivi: il contrasto allo spreco di cibo, la raccolta differenziata della frazione organica, l’allungamento della vita dei prodotti, riciclabilità e riparabilità dei beni. Un ulteriore aspetto dell’economia circolare, non meno importante degli altri, è il vantaggio in termini di competitività, innovazione e risparmio. Tra le tante best practices italiane a riguardo è stata di recente premiata l’attività della Contarina Spa, società in house a completa partecipazione pubblica, diretta dal Consiglio di Bacino Priula, che gestisce il ciclo dei rifiuti nei 50 Comuni aderenti nella provincia di Treviso.
Contarina è un esempio di realtà pubblica innovativa nei servizi e nei risultati (raccolta differenziata all’85% e riduzione di rifiuto secco non riciclabile a soli 55 chilogrammi annui per abitante, dati del 2014). I rifiuti sono gestiti all’interno di un sistema che ne traccia il percorso dalla produzione alla raccolta, fino a giungere al trattamento e conseguente recupero. Ed è di questi giorni la visita del Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti presso il Centro Contarina di Treviso, che riesce a riciclare il doppio della media europea, con l’obiettivo in itinere di “rifiuti zero”. Le parole d’ordine sono prevenzione e riduzione, riutilizzo dei rifiuti prodotti, riciclaggio dei materiali raccolti e recupero degli stessi.
A Treviso – ha detto il ministro dell’Ambiente – si raggiungono obiettivi ambientali di altissima qualità, in termini di recupero e riciclo dei materiali in chiave di economia circolare, contenimento dei costi di gestione industriale, riduzione degli oneri del servizio per le famiglie, ricerca e sperimentazione di nuove filiere di riciclo come quelle dei materiali assorbenti”.
Dopo la realizzazione di un impianto di selezione dei rifiuti riciclabili e la sperimentazione per il riciclo dei pannolini, Contarina ha dato il via ai lavori di ampliamento e ristrutturazione dell’impianto di compostaggio. Una nuova struttura che consentirà di trattare tutto il rifiuto organico prodotto nei 50 Comuni aderenti al progetto, per la produzione del compost. Amministratori locali e cittadini hanno saputo guardare avanti dando esempio di efficacia; una realtà interamente pubblica all’avanguardia nei servizi tesa a valorizzare l’ambiente e il territorio in un crescendo di obiettivi.