In Italia si verifica un furto ogni 5 minuti, in particolare presso farmacie, distributori di benzina, bar, ristoranti, gioiellerie e tabaccherie. In cima alla lista dei prodotti più appetibili per i ladri vi sono: vini, liquori, scarpe, accessori e capi di abbigliamento sportivo. Sembrano andare alla grande anche i cosmetici, gli accessori per cellulari e gli attrezzi elettrici. Sono questi alcuni dei dati appena presentati dall’Osservatorio sulla sicurezza e la videosorveglianza, elaborati nell’arco temporale 2014-2015.
E sono le regioni del Nord a detenere i primati delle aree più battute dalla violenza criminale. “La Lombardia spicca con oltre 22.000 furti registrati nel 2015 – ha spiegato il presidente dell’Osivid, Giuliano Russo -. A seguire troviamo l’Emilia Romagna e il Lazio. Dal 2004 al 2015 i furti negli esercizi commerciali sono aumentati del 159,49%, un dato allarmante che riguarda l’intero Paese”.
Sebbene i furti presso le attività commerciali siano in costante crescita anche nel Mezzogiorno, il fenomeno al Sud presenta una dimensione meno preoccupante che nel resto d’Italia, ma si tenga conto di un altro dato non certo incoraggiante: il 77,3% delle rapine nei negozi rimane impunito. Tra i 36.700 autori di rapina, oltre il 60% è straniero ed il restante 40% circa di nazionalità italiana. In questo contesto sta crescendo la richiesta d’installazione di impianti di sicurezza, che pare raggiungere addirittura l’82%, soprattutto per quanto riguarda, appunto, gli esercizi commerciali. La tecnologia sta facendo passi da gigante e spesso è l’occhio elettronico ad aiutare a risolvere il caso non proprio “elementare Watson”.