Prima il passaggio con le Regioni ed entro venerdì l’approdo in Cdm. E’ questa la roadmap per chiudere la “querelle” sui decreti della riforma Madia colpiti dalla sentenza della Consulta, che ha imposto l’intesa con gli enti territoriali. Il ministero della P.a. ha lavorato ai correttivi sulla strada indicata dal Consiglio di Stato per il provvedimento anti-furbetti del cartellino, il taglia-partecipate e il decreto di riordino dei dirigenti Asl.
“La decisione è di riunire una conferenza unificata e una conferenza Stato-Regioni straordinari la prossima settimana, per chiudere entrambe le intese” sui decreti bis per ‘furbetti del cartellino’ e partecipate pubbliche.
Queste le parole del sottosegretario alla Pubblica amministrazione, Angelo Rughetti, a margine della Conferenza Unificata e di quella Stato-Regioni, appena concluse. Il sottosegretario ha sottolineato come sui licenziamenti-lampo l’accordo sia “sostanzialmente raggiunto”: mancherebbero infatti “pochissimi dettagli”. Secondo Rughetti anche il testo sulle Spa pubbliche “è in stato avanzato”. Restano tuttavia ancora nodi da sciogliere sulla soglia di fatturato, sotto cui tagliare la partecipazione. E ci sarebbe ancora da lavorare anche sulle incompatibilità per le nomine e la possibilità per le partecipate di concorrere per gare extraterritorio, fuori dall’ambito del Comune.
Rughetti ricorda come sul tetto dei ricavi la richiesta degli enti territoriali sia abbassare la soglia che determinerebbe la sforbiciata da un milione a 500 mila euro. Ma ci sarebbe anche una controproposta che lasciando ferma l’asticella del milione, sposta in avanti nel tempo il calcolo del fatturato: dal triennio precedente all’entrata in vigore del decreto a quello successivo.
Gli enti territoriali insistono poi sulla possibilità, da riconoscere alle partecipate pubbliche, di poter prendere parte a gare anche fuori dal Comune dal quale provengono. Su questo punto è in corso la valutazione del governo. Così come si valuta la richiesta di intervenire sulle incompatibilità previste dalla Legge Severino, sempre in materia di partecipate: tuttavia, in questo caso c’è da esaminare anche la possibilità ‘tecnica’ di agire (visto che ci si muove nell’ambito di una legge delega).
Rughetti fa sapere che “martedì prossimo” ci sarà un incontro tra governo, Regioni ed enti locali per risolvere le questioni ancora aperte e arrivare così con dei testi pronti per l’intesa il 16 marzo.