Troppe le funzioni che dovevano essere trasferite alla Regione e allo Stato, ma che in realtà restano di competenza delle Città metropolitane nonostante non vi siano più i soldi per gestirle. Dopo l’adozione degli statuti metropolitani, la gestione del trasferimento del personale eccedente alle amministrazioni statali e locali e le leggi regionali sulle materie delegate è oggi necessaria una sintesi di verifica su tutto ciò che è stato fatto finora. Occorre insomma “fare una sorta di tagliando alla legge Delrio, anche alla luce del risultato del referendum: restano ancora le Province, dobbiamo completare l’operazione, ci sono ancora funzioni che restano impropriamente nella competenza delle Città metropolitane e non vengono nemmeno indennizzate dalle Regioni”. Lo ha detto nel corso di un evento dell’Anci a Firenze, il Sindaco di Bari e presidente dell’Associazione dei Comuni italiani, Antonio Decaro. “Abbiamo subito un taglio importante perché si riducevano le funzioni e ne restavano solo due fondamentali, strade e scuole. Tutte le altre funzioni, di progettazione e pianificazione hanno avuto un risultato notevole, perché ci hanno permesso di abbassare i campanili, o come dice qualcuno, di salire sui campanili e traguardare l’orizzonte”. Decaro ha poi aggiunto che “ci sono molte funzioni che dovevano essere trasferite alla Regione e allo Stato, ma che in realtà restano di competenza delle Città metropolitane nonostante non abbiamo più i soldi per gestirle, quindi siamo costretti a drenare risorse da scuole e strade per far fronte ad attività che non sono più nostre dal gennaio 2015, come formazione professionale, trasporti disabili, sostegno alla scuola. Per questo va completata la procedura, va creato un meccanismo di correlazione tra Città metropolitane e Province, soprattutto per i Comuni delle Province che non sono Città metropolitane: se non riusciamo a creare la rete rischiano di avere problemi con il tempo”. Intendere dunque le Città metropolitane come veri motori di sviluppo porta con sé il tema delle funzioni fondamentali in un percorso che richiede costante confronto e aggiornamento.