E’ stato firmato ieri l’accordo integrativo per la tutela delle risorse idriche del bacino del Fratta-Gorzone nel vicentino. Nell’area interessata arrivano 23 milioni di euro di risorse da parte del Ministero dell’Ambiente, di cui dieci destinati al distretto conciario della provincia di Vicenza, che dovranno servire agli interventi di scarico delle fognature, al collettore e agli impianti di depurazione, nonché a garantire acqua potabile di buona qualità. Il documento, che integra l’accordo di programma quadro siglato nel dicembre 2005, è stato sottoscritto dal Ministero dell’Ambiente, dalla Regione Veneto, dall’Autorità e Consigli di Bacino, dai Comuni e dalle Province interessate, Arpa Veneto, gestori di fognature e impianti di depurazione, associazioni rappresentative di industriali, artigiani e aziende conciarie operanti sul territorio.
“Le parti – si legge nell’intesa – ribadiscono che il risanamento della parte alta del bacino del Fratta-Gorzone costituisce una delle condizioni indispensabili per l’utilizzazione delle risorse idriche a valle”. Il testo individua l’esecuzione di diverse attività: il completamento dell’aggiornamento del censimento di tutte le fonti inquinanti, il monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee, la prevenzione e l’abbattimento degli inquinanti e delle sostanze pericolose. Sono inoltre previsti interventi di miglioramento della depurazione degli scarichi, la razionalizzazione degli schemi fognario-depurativi, azioni di riqualificazione ambientale come la bonifica delle discariche per fanghi di depurazione, sperimentazione tecnologica, riduzione dell’utilizzo di acque di falda per uso industriale.