Il Ministro Pier Carlo Padoan ha trasmesso alla Commissione europea il Rapporto sui fattori rilevanti che influenzano la dinamica del debito pubblico italiano. Un Report che sottolinea i risultati raggiunti considerandoli decisamente soddisfacenti. E in merito al presunto scarto tra il saldo di bilancio previsto per il 2017 dal Governo e il margine ritenuto necessario dalla Commissione al fine di ridurre progressivamente il debito pubblico, con la lettera di accompagnamento alla relazione, il ministro Padoan indica le iniziative di politica economica in grado di colmare l’eventuale differenza. Nell’ambito del lavoro di definizione della politica economica di medio periodo, e quindi in vista del Def, il Governo prenderà tra l’altro provvedimenti di contrasto all’evasione fiscale in continuità con quelli già adottati nel recente passato, estendendone la portata, come pure la riduzione della spesa, grazie alla nuova modalità di costruzione del bilancio dello Stato entrata in vigore con la riforma completata nel 2016. Con lettera del Mef alla Commissione europea è stato inviato anche un documento sui principali fattori che influenzano il debito pubblico, in cui viene ricordato che per il nostro Paese, come per altre economie, gioca un ruolo decisivo l’accesso ai mercati e agli investimenti diretti dall’estero. Tuttavia “il mutato atteggiamento degli Usa verso le istituzioni multilaterali e il libero commercio, nonchè la possibilità concreta di una concorrenza fiscale in Europa, che potrebbe arrivare dalla Gran Bretagna post-Brexit, pongono un rischio per le economie aperte come l’Italia”.