Scadrà il 20 febbraio prossimo il termine perentorio per la richiesta di spazi finanziari finalizzati a sostenere interventi di edilizia scolastica. Lo ricorda l’Anci con una missiva del Segretario generale, Veronica Nicotra, inviata ai Comuni, nella quale si segnala che la legge di bilancio 2017, all’articolo l comma 485, assegna agli enti locali, per il triennio 2017-2019, 700 milioni di euro annui, di cui almeno 300mln destinati a finanziare la costruzione di nuove scuole e la ristrutturazione degli edifici esistenti, da realizzare attraverso l’utilizzo degli avanzi di amministrazione degli esercizi precedenti e il ricorso al debito. La lettera segnala inoltre che gli eventuali interventi di edilizia scolastica non soddisfatti potranno ottenere, appunto, spazi finanziari nell’ambito degli ulteriori 400 milioni di euro messi a disposizione dal comma 485 attraverso una procedura online che sarà pubblicata a breve sul sito
http://italiasicura.governo.it/nei. Entro il 5 marzo – avverte l’Anci – la Struttura di missione per il coordinamento degli interventi di edilizia scolastica comunicherà alla Ragioneria generale dello Stato, gli spazi finanziari da attribuire a ciascun ente locale. Tre le casistiche per cui è possibile avanzare la richiesta:
– gli interventi di edilizia scolastica già avviati a valere su risorse acquisite mediante la contrazione di mutuo e per i quali sono stati attribuiti spazi finanziari nell’anno 2016 (ai sensi del DPCM 27 aprile 2016, il cosiddetto Sbloccascuole);
– gli interventi di nuova costruzione di edifici scolastici per i quali l’ente disponga del progetto esecutivo validato, del cronoprogramma delle opere e della spesa, in tale casistica sono compresi anche gli interventi di demolizione e ricostruzione, di ampliamento” 20% della SLP esistente, di acquisto di edifici esistenti destinati ad attività scolastica;
– ulteriori tipologie d’interventi per i quali l’ente disponga del progetto esecutivo validato e del cronoprogramma delle opere e della spesa.
Gli Enti locali non possono, invece, richiedere spazi finanziari per interventi di edilizia scolastica (di cui ai commi 485 e da 487 a 489) – aggiunge l’Anci – qualora le operazioni di investimento, realizzate con il ricorso all’indebitamento e all’utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti, possano essere effettuate nel rispetto del proprio saldo di cui al comma l dell’articolo 9 della legge 24 dicembre 2012, n. 243. E’ utile precisare – conclude l’Anci – che, avendo la legge di Bilancio 20l7 confermato la rilevanza del fondo pluriennale vincolato (FPV) per il triennio 2017-2019 con la medesima declinazione vigente per l’anno 2016, per gli interventi finanziati nel 2016 mediante l’applicazione dell’avanzo di amministrazione, anche attraverso la concessione di spazi aggiuntivi, i relativi stati di avanzamento lavori nel triennio 2017-2019 risultano già finanziati tramite FPV. Ogni singolo ente potrà proporre più richieste appartenenti a casistiche diverse. Come negli anni passati gli interventi saranno monitorati tramite il sistema online della Struttura di missione.