La Tomba di Giulio II, progettata da Michelangelo Buonarroti e sita nella prestigiosa cornice della Basilica di San Pietro in Vincoli, rivive nella sua luce naturale a seguito di un progetto di restauro appena concluso.
L’intervento, realizzato dalla Soprintendenza per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma, si presenta come un progetto di manutenzione ambizioso volto a restituire al complesso architettonico e scultoreo l’illuminazione originaria.
Ciò è stato possibile grazie a uno studio finalizzato a ricreare le condizioni in cui la tomba venne realizzata nel XVI secolo. Esse furono sostanzialmente alterate a causa della muratura di una finestra avvenuta nel 1860, una scelta obbligata a causa della costruzione dell’adiacente università.
A curare l’attuale impianto è stato il light-designer Mario Nanni, il quale si è avvalso del prezioso contributo del restauratore Antonio Forcellino, profondo conoscitore dell’opera ed esecutore del precedente restauro compiuto nel 2003.
Il moderno sistema d’illuminazione elaborato per il Mausoleo prevede l’impiego di led a risparmio energetico, pensate in perfetta armonia con la luce naturale presente all’interno della Basilica.
Il marmo delle sculture e del possente Mosè ha quindi ritrovato la profondità e l’antica plasticità curata in ogni dettaglio dal genio del maestro aretino. Ecco quindi rivivere il suo sguardo sulla superficie dell’opera, magnificamente in una luce nuova, simbolo della volontà divina.
La Basilica di San Pietro in Vincoli è situata in uno dei quartieri più caratteristici del centro storico della capitale: il rione Monti. Gratuito è l’accesso al monumento.
Tra i numerosi sono i luoghi della cultura a disposizione dei turisti nella città eterna l’opera michelangiolesca ogni anno attrae milioni di persone.