Il Comune di Milano ha aderito al protocollo volontario di collaborazione per l’attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria e il contrasto all’inquinamento promosso dalla Regione e dall’Anci Lombardia, attivando tutte le misure previste. Così a partire da oggi restano fermi i veicoli Euro 0 benzina, nonché Euro 0.1 e 2 diesel anche durante il fine settimana dalle 7:30 alle 19:30. Arpa Regione Lombardia ha infatti attestato il superamento del limite giornaliero di Pm10 e 50 microgrammi per metro cubo per 7 giorni consecutivi registrato il 24 gennaio, con un valore di 66.2 ug/metri cubi.
“L’inquinamento è causato al 44% dai veicoli diesel, al 25% dal riscaldamento e dal gasolio, al 16% dai processi industriali – ha detto l’assessore alla Mobilità e all’Ambiente del Comune di Milano, Marco Granelli -. Dal 2002, primo anno di monitoraggio ufficiale del Pm10 c’è stato un miglioramento nella qualità dell’aria. Allora vi erano stati 166 giorni di superamento della soglia, nel 2016 sono stati 73. Siamo ancora lontani dalla soglia dei 35 giorni previsti dalla normativa europea, ma con i provvedimenti che stiamo adottando ci arriveremo. Vogliamo che la qualità dell’aria a Milano migliori sensibilmente”.
Milano come moltissime altre città è interessata dal problema dell’inquinamento dell’aria. A confermarlo il dato sensibile delle centraline che misurano le concentrazioni degli agenti inquinanti, insieme alle stazioni di monitoraggio e al fastidio riscontrato dai cittadini nel respirare soprattutto nelle zone a traffico intenso. Le sostanze inquinanti sono causate dalla combustione che avviene sia nei motori degli autoveicoli sia negli impianti termici e tra tutti gli inquinanti prodotti, le polveri sottili rappresentano il maggior problema delle aree urbane. A questo punto non è certo un esercizio fine a se stesso ragionare di sostenibilità ambientale consapevoli che l’intreccio tra problemi locali e sfide globali risulta sempre più correlato. Il cambiamento culturale può rappresentare, infatti, il punto di partenza e il denominatore comune di questa grande sfida, essendo la città il luogo di sperimentazione di nuovi sistemi che modificano le modalità di erogazione di servizi, incubatore per soluzioni a supporto di diversi stili di vita orientati a migliorare la qualità dell’ambiente e a ridurre l’impatto sul consumo di risorse.