Tanti, troppi gli amministratori locali minacciati e intimiditi dalle mafie. Per questo diverse associazioni e sigle sindacali propongono l’approvazione delle modifiche alla normativa in materia di beni e aziende confiscate, la riforma della prescrizione dei processi, le misure di contrasto alla criminalità nel settore del gioco d’azzardo e quelle a favore dei testimoni di giustizia, nonché riconoscere il 21 marzo come Giornata nazionale della memoria in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Sono queste le richieste dell’Appello sottoscritto dalle associazioni Avviso Pubblico; Legambiente; Libera, come pure dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, inviato ai capigruppo di Camera e Senato delle varie forze politiche, ai presidenti del Senato e della Camera, al presidente della Repubblica e ai presidenti delle Commissioni Antimafia, Giustizia e Affari costituzionali. Si tratta di progetti di legge con iter spesso già iniziati e in attesa di approvazione.
Legambiente, Libera, Avviso Pubblico e i sindacati si rendono disponibili a qualsiasi forma di collaborazione possibile con altre realtà e associazioni, lasciando aperta la possibilità di sostenere e sottoscrivere l’Appello a tutti coloro che hanno a cuore il raggiungimento di questi obiettivi. “Un impianto normativo più efficace e robusto può contribuire a prevenire oltre che a reprimere i fenomeni criminali, come dimostrato dalla nuova norma sugli ecoreati, che in brevissimo tempo ha determinato una flessione nel numero degli illeciti nel settore delle ecomafie – ha detto il presidente nazionale di Legambiente, Rossella Muroni -.Solo con leggi più adeguate e pertinenti lo Stato può dimostrare la sua presenza e garantire il suo appoggio alle comunità, agli amministratori e ai cittadini onesti, minacciati e vessati dalla criminalità organizzata. Per questo chiediamo a Governo e Parlamento – ha concluso Muroni – di approvare nel più breve tempo possibile le leggi per rafforzare la prevenzione e il contrasto alla mafia e alla corruzione”.