“Uno degli effetti più deleteri della scarsità di risorse è il declassamento di obiettivi per dare precedenza ai servizi primari come accaduto per le politiche giovanili: è un modo di governare che mortifica il ruolo delle amministrazioni, limitandosi al contingente senza guardare al futuro. È fondamentale recuperare una visione prospettica che ci faccia essere più lungimiranti, ma è necessario avere dallo Stato risorse da investire. Per questo motivo è estremamente positivo che con la nuova legge di stabilità si sia interrotta la stagione dei tagli alle risorse per i Comuni così come positiva è l’attenzione del Governo alle politiche giovanili, come dimostra la convenzione tra Dipartimento della Gioventù e l’Anci, per destinare fondi a sostegno delle politiche giovanili e per l’attività formativa svolta dall’Associazione”.
Lo afferma Gianluca Callipo, sindaco di Pizzo calabro e coordinatore nazionale di Anci Giovani, in un’intervista rilasciata al sito dell’Associazione. “Certo, ricorda, è ancora attuale la necessità di emanciparci dal dato anagrafico, per cui spesso giovane è sinonimo di inesperienza”.
Callipo segnala quindi quali saranno i punti specifici della sua azione: “conquistare centralità e protagonismo nel confronto istituzionale, sfruttare al massimo gli strumenti di comunicazione, migliorare la formazione dei giovani amministratori, attivarci per la ricerca di nuovi canali di finanziamento, anche coinvolgendo grandi aziende”.