Gli edifici della Pubblica amministrazione centrale sono al centro dell’accordo firmato dal Mise e l’Agenzia del Demanio a seguito dell’emanazione del decreto del Ministero dello Sviluppo economico e del Ministero dell’Ambiente che ha approvato il programma di interventi. In questo modo è stato dato il via alla fase di realizzazione dei progetti di riqualificazione energetica degli immobili compresi nel sistema delle manutenzioni gestito dall’Agenzia del Demanio, in un’ottica di razionalizzazione e coordinamento tra riqualificazione e contenimento dei costi. I lavori verranno effettuati in particolare nelle sedi ministeriali e nei presidi di sicurezza di tutto il territorio nazionale, riguardando la messa a punto degli impianti e della struttura muraria degli edifici e prevedendo talvolta anche l’integrazione di fonti energetiche rinnovabili.
L’Agenzia del Demanio, che affiderà l’attuazione degli interventi ai Provveditorati per le opere pubbliche del Ministero delle Infrastrutture, controllerà lo stato di avanzamento dei lavori ed eseguirà il monitoraggio della performance energetica, insieme all’effettivo risparmio ottenuto. La realizzazione dei progetti previsti dalla convenzione rappresenta un passo in avanti verso l’obiettivo previsto dalla direttiva europea sull’efficienza energetica di almeno il 3% all’anno della superficie degli edifici di proprietà statale utilizzati dalla Pa. Il monitoraggio sul grado di raggiungimento dell’obiettivo si baserà sui dati di costo e di consumo raccolti dall’Agenzia del Demanio e forniti a loro volta dalle Pubbliche amministrazioni.