Si tratta del primo intervento portato a compimento in Umbria dopo gli eventi sismici del 26 e del 30 ottobre. L’urgenza si era manifestata per il grave stato della torre il cui dissesto evidentissimo nella parte della cella campanaria, con quasi totale perdita di appoggio nel piedritto di sinistra, avrebbe potuto determinare il crollo di pietre e detriti sul tetto del palazzo comunale o sulla facciata della basilica di san Benedetto rimasta ancora oggi in piedi.
L’intervento, che è durato un mese, è stato coordinato dalle squadre dei Vigili del Fuoco dell’Umbria e della Toscana con il concorso tecnico della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria. Il finanziamento per i materiali e il noleggio delle gru è arrivato dal Ministero dei beni culturali e dalla Regione Umbria.
Questo è un primo passo in attesa dell’attuazione dei successivi interventi di messa in sicurezza di altri edifici storici situati in Piazza di San Benedetto. Le prossime azioni riguarderanno la Basilica e la Cattedrale di Santa Maria Argentea.