Londra scommette sulle biciclette. Ora che è stato eletto primo cittadino di Londra, il nuovo sindaco Sadiq Khan deve far seguire alle promesse i fatti: rendere più sicuro pedalare in città e mettere più persone in sella. Per farlo ha intenzione di implementare le strutture per bici esistenti, ma anche incoraggiare gli spostamenti a pedali grazie ad azioni mirate.
La città, alle prese con preoccupazioni crescenti circa la qualità dell’aria, investirà 770 milioni di sterline in cinque anni per sviluppare la propria rete ciclabile. Il sindaco Sadiq Khan ha annunciato un investimento di 154 milioni di sterline all’anno per la durata del suo mandato, pari a 17 sterline annue per ogni londinese.
La spesa pro capite, che va quasi a raddoppiare gli stanziamenti dell’ex sindaco Boris Johnson, mette Londra ai livelli dei Paesi europei più avanti nello sviluppo della mobilità su due ruote, come l’Olanda e la Danimarca.
Il piano di sviluppo, illustrato ieri, prevede la realizzazione di due nuove autostrade ciclabili nel 2017, oltre al prolungamento e al completamento di altre ciclovie.
Per Londra si tratta solo dell’ultima iniziativa contro lo smog e il traffico messa in campo da Khan. La settimana scorsa il sindaco ha svelato il primo autobus rosso a due piani alimentato a idrogeno, e ha annunciato lo stop a nuovi autobus diesel dal 2018.
Il problema della sicurezza dei ciclisti è molto sentito nella capitale britannica e gli attivisti sono fiduciosi che questo nuovo corso possa portare benefici, come ha dichiarato il cofondatore del gruppo Stop Killing Cyclists Donnachadh McCarthy: “Il nuovo sindaco è impegnato a costruire lo slancio per trasformare Londra in una moderna città europea più sicura per pedalare. Il suo impegno a raddoppiare i finanziamenti per il ciclismo potrà accelerare il processo di trasformazione di Londra in una città più sicura, più sana e più bella, a misura di persone dagli 8 agli 80 anni, per muoversi in sicurezza in bicicletta e a piedi”.