In questi giorni a Città del Messico è possibile incontrare i sindaci delle città più famose al mondo, delle megalopoli di ogni continente, riuniti per discutere di come affrontare la “minaccia più grave del nostro secolo”: i cambiamenti climatici.
E l’appello dei sindaci a stelle e strisce è inequivocabile: Donald Trump riconosca la reale e urgente minaccia che il cambiamento climatico rappresenta per le città di tutto il mondo, e dia il proprio sostegno alle misure messe in atto dalle realtà territoriali contro il cambiamento climatico. Questo chiedono al presidente eletto i sindaci di alcune grandi città statunitensi, evidenziando che sul clima andranno avanti “a prescindere da Trump”.
Parlando al summit dei sindaci del C40 (un network che collega una novantina di metropoli nel mondo) che si è svolto a Città del Messico, i sindaci di Washington, Portland, Austin, Seattle e Phoenix hanno evidenziato quanto già fatto dalle 12 città Usa del C40 per contrastare il cambiamento del clima. Si tratta di 2.400 azioni negli ultimi 10 anni, dall’efficientamento energetico degli edifici newyorchesi all’illuminazione stradale con luci Led a Los Angeles.
“La scienza non è cambiata, l’urgenza non è cambiata”, ha detto il sindaco di Boston Martin J. Walsh, vicepresidente del C40. “Come sindaci di città in prima linea nella lotta al cambiamento climatico, abbiamo la responsabilità di portare avanti soluzioni, oggi ancor più di ieri”.
“I sindaci non vedono il cambiamento climatico come una questione ideologica, bensì economica e di salute pubblica”, ha affermato l’ex primo cittadino di New York Michael Bloomberg, a capo del C40 e inviato speciale dell’Onu per le città e il clima. “A prescindere dalle decisioni della prossima amministrazione, i sindaci statunitensi continueranno ad agire e a indicare la strada”.
La metropoli nonché capitale del Messico ospita, dunque, la sesta conferenza biennale dei sindaci, la prima dopo l’ormai celeberrima Cop 21 che ha dato vita all’Accordo di Parigi, che hanno deciso di combattere – uniti – contro i cambiamenti climatici. Un appuntamento nato grazie al lavoro ormai decennale dell’ong C40 che ha sviluppato un network di 80 tra città e metropoli che condividono problemi e soluzioni contro le minacce più gravi causate dal riscaldamento globale. Dall’innalzamento del livello dei mari alla desertificazione, allo scioglimento dei ghiacci.