L’Italia si conferma la seconda nazione al mondo per numero di ristoranti stellati. E’ quanto emerge dall’edizione 2017 della prestigiosa Guida, che vede, da nord a sud, 343 ristoranti premiati: 294 con Una Stella, 41 con Due Stelle e 8 con Tre Stelle. Confermati tutti gli otto ristoranti a Tre Stelle (Piazza Duomo ad Alba, Da Vittorio a Brusaporto, Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio, Reale a Castel di Sangro, Enoteca Pinchiorri a Firenze, Osteria Francescana a Modena, La Pergola a Roma e Le Calandre a Rubano). Le new entry sono cinque nella categoria Due Stelle e 28 ai quali è stata assegnata Una Stella, ben 5 si trovano a Roma. Tra i ristoranti che perdono la stella Michelin troviamo: All’Oro, Giuda ballerino e Oliver Glowig (per chiusura del locale) a Roma.
Le nuove due stelle Michelin sono state assegnate prevalentemente al Nord, eccezione fatta per il riconoscimento andato a Nino Di Costanzo con il suo Danì Maison di Ischia. Tra i premiati con una stella Michelin alcuni chef che erano ‘in attesa’ da anni del riconoscimento, come Stefano Deidda con il suo Al Corsaro di Cagliari, che ha portato una nuova stella Michelin in Sardegna, ma anche Accursio Craparo che con il suo Accursio Ristorante di Modica che fa salire a quota 14 il numero di ristoranti stellati presenti in Sicilia, il numero più alto mai raggiunto fino ad oggi. A Roma, che si scopre sempre più dinamica e piena di iniziativa sono state assegnate Cinque nuove stelle: Marco Martini con The Corner, Giulio Terrinoni con il suo Per Me, Kotaro Noda con Bistrot 64, Franco Madama con Magnolia e Claudio Mengoni con Assaje.
Nel Lazio conquista una stella anche Vistamare a Latina, e Aminta Resorta di Marco Bottega a Genazzano. In Campania arrivano tre nuovi ristoranti: Veritas di Gianluca D’Agostino a Napoli, Luigi Salomone con Piazzetta Milù a Castellammare di Stabia e Il Mosaico dell’Hotel Manzo a Casamicciola. In Puglia una stella è andata a Quintessenza di Stefano Di Gennaro a Trani, in Calabria a Pietramare di Alfonso Crescenzo.
Nelle Marche viene premiato Nostrano dello chef Stefano Ciotti, a Pesaro. A Milano altri due ristoranti conquistano una stella Michelin: Lume di Luigi Taglienti e Felix Lo Basso Restaurant di Felice Lo Basso. Ancora in Lombardia, una stella a Riccardo Bassetti con La Tavola di Laveno Mombello (Varese). In Veneto una stella va a La Veranda a Bardolino.
Un bottino di tutto rispetto anche per il Piemonte, con quattro nuovi ristoranti a una stella Michelin: 21.9 di Flavio Costa a Piobesi d’Alba a Cuneo e Da Francesco a Cherasco, con lo chef Francesco Oberto, La Madernassa di Michelangelo Mammoliti a Guarene. Infine, una stella a Zappatori di Christian Milone a Pinerolo.
Il Piemonte riconquista quindi la seconda posizione tra le regioni più premiate. La Lombardia, invece, conferma il suo primato per numero di stellati: 58 ristoranti (2 Tre Stelle, 6 Due Stelle e 50 Una Stella) e 6 novità. La Campania, con 39 ristoranti (6 Due Stelle e 33 Una Stella), si posiziona sul terzo gradino del podio, pur con lo stesso numero di ristoranti stellati del Piemonte, ma senza ristoranti a Tre Stelle. Seguono il Veneto e la Toscana. Nella classifica per provincia, Napoli rafforza la sua posizione con 23 ristoranti stellati, Roma passa al secondo posto, con 12 ristoranti stellati e distanzia Bolzano, raggiunta in terza posizione da Milano.