Da uno studio dell’Università della California (Ucla), che ha utilizzato i dati di una grande epidemia di morbillo avvenuta in California intorno al 1990, è emerso che encefaliti croniche e letali sono più frequenti di quanto finora ritenuto. Tra i bambini che contraggono la malattia sotto i sei mesi possono verificarsi gravi complicazioni in un caso su 600.
Oltre a questo tipo di complicanza il morbillo può portare, come noto, ad altre forme di encefaliti acute i cui effetti sono evidenti però non tardano a presentarsi. “Questa è una sorpresa spaventosa”, ha detto James Cherry, ricercatore in malattie infettive in età pediatrica presso l’Ucla, che faceva parte del gruppo di studio. “È necessario – prosegue – vaccinare tutti e creare immunità di gregge in modo da proteggere le persone più vulnerabili e quelle a maggior rischio complicanze”.
I ricercatori inoltre mettono in guardia i genitori statunitensi su come viaggiare con i bambini non protetti in paesi dove il morbillo è endemico. “Nessuno – consiglia Cherry – dovrebbe andare in Europa o nelle Filippine, se non ha avuto già due dosi di vaccino”. Nel vecchio continente, Italia inclusa, infatti, le coperture sono sotto il livello di guardia e in calo negli ultimi anni.