Civita di Bagnoregio, candidata a diventare patrimonio Unesco, ieri ha tremato con la prima scossa sismica. Il campanile “presenta una fessurazione sulla parte posteriore che ha reso necessario, per motivi del tutto precauzionali, emettere ordinanza di chiusura della chiesa e di interdizione alle persone della zona limitrofa”. A dirlo è stato il Sindaco di Bagnoregio, Francesco Bigiotti. “Assieme alla Curia di Viterbo e alla Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici del Lazio – ha aggiunto – nelle prossime ore attiveremo tutte le procedure affinché i lavori per la messa in sicurezza possano essere commissionati, eseguiti e completati in pochissimi giorni al fine di revocare l’ordinanza emessa”.
A Civita di Bagnoregio, incantevole borgo a pochi chilometri da Viterbo, il Sindaco Bigiotti ha effettuato ieri, dopo la prima scossa di terremoto, un sopralluogo con i tecnici e con i vigili del fuoco. La morfologia di quest’area è stata provocata dall’erosione e dalle frane. Il territorio è costituito da due formazioni distinte per cronologia e tipo: la più antica è quella argillosa, di origine marina e costituisce lo strato di base, particolarmente soggetto allo sgretolamento; gli strati superiori sono invece formati da materiale tufaceo e lavico. La veloce erosione è dovuta all’opera dei torrenti, agli agenti atmosferici, ma anche al disboscamento. Civita fa parte dei Borghi più belli d’Italia.