Il presidente del Coni, Giovanni Malagò e il premier Matteo Renzi, hanno presentato il 12 ottobre il Piano degli interventi infrastrutturali che verranno realizzati attraverso il suddetto fondo, istituito dalla Legge 185/2015, che andranno ad aggiungersi ad una serie di iniziative già approvate, tra cui la riqualificazione del quartiere Scampia a Napoli, il Corviale, lo Zen di Palermo, Barletta, Ostia e Reggio Calabria. Nell’elenco dei progetti selezionati sono rappresentate tutte le regioni italiane, fatta eccezione per il Trentino e la Valle d’Aosta, dalle quali non sono pervenute proposte o sono pervenuti piani incompleti. Ad essere maggiormente rappresentate sono le regioni del Sud con particolare riferimento alla Calabria (34 progetti), Sicilia (22), Campania (19), anche per il maggior numero di proposte ricevute. Al Nord la regione con più progetti è invece la Liguria (9), mentre al Centro troviamo le Marche (15). Sono presenti comuni di tutte le dimensioni: piccoli (con meno di 10.000 abitanti), medi (tra i 10.000 e i 20.000 abitanti) e grandi (con più di 20.000 abitanti. Il gruppo di comuni con più di 20.000 abitanti è quello in cui sono state individuate la maggiore quantità di proposte (91). Nelle scelte vi è equanimità dal punto di vista economico, per assicurare la maggior diffusione sul territorio italiano e tutte le tipologie di intervento.
Per quanto riguarda le discipline sportive, ve ne sono quante più possibile, dal calcio alle palestre, dai centri polivalenti agli sport cosiddetti minori. E in relazione agli impianti sportivi vi è l’intenzione di raccogliere un bacino di utenza più ampio possibile, favorendo la sostenibilità delle strutture. Una volta approvato il piano sarà la volta della fase esecutiva, dando seguito alle firme delle convenzioni con gli Enti locali proponenti e alla verifica di tutti i requisiti dichiarati all’atto della proposta, incluso il valore stimato e la congruità di ciascun intervento.