Il Canada è il secondo Paese più esteso del mondo dopo la Russia. Ed è anche lo Stato dalle molte contraddizioni visto che, ad esempio, il vicesindaco di Vancouver e tutta l’amministrazione cittadina mira a raggiungere il 100% di elettricità da fonti rinnovabili in pochi anni, mentre il Governo centrale è fuori del protocollo di Kyoto sui cambiamenti climatici. Il Canada è responsabile per quasi il 2% delle emissioni globali, ma tornando giusto a Vancouver (poco più di 600.000 abitanti) questa città risulta essere la realtà con la migliore qualità di vita a livello globale. Oggi il Canada torna a stupirci con il percorso ciclabile più lungo del mondo: il Great trail, ben 24.000 chilometri di strada ininterrotta e libera dalle macchine che collega tra loro 15.000 località, da Vancouver alla costa del Labrador, dall’Oceano Pacifico al Mar Glaciale Artico. E’ stato necessario un quarto di secolo di lavoro per realizzarlo.
Questo percorso da guinness sarà completamente libero dai mezzi motorizzati e, in considerazione delle condizioni climatiche, potrà essere transitabile integralmente solo durante il periodo estivo, in bicicletta, a piedi oppure a cavallo, mentre durante i mesi invernali sarà in parte fruibile con fat bike (le bici con i copertoni da neve, molto utilizzate in Canada), con gli sci oppure, eccezionalmente, in motoslitta. La strada dolce più lunga del mondo unisce tra loro oltre 500 percorsi ciclopedonali locali, ognuno con caratteristiche differenti, per luoghi e paesaggi di inimmaginabile bellezza.
Il progetto è stato presentato nel 1992, in occasione delle celebrazioni per il 125esimo anniversario della Federazione canadese, fondata nel 1867. E la prossima settimana, esattamente il primo ottobre, in occasione del Saskatchewan trail, sarà possibile percorrere la prima parte del tragitto con partenza dalla città di Moose Jaw. Il finanziamento dell’opera è dovuto in gran parte ai governi federali e provinciali canadesi. Un’infrastruttura costata oltre 35 milioni di dollari (31 milioni di euro). Con il crowdfunding è stato stimato che oltre 125.000 canadesi hanno contribuito alla costruzione di questo percorso attraverso piccole donazioni. Un’infrastruttura attesa e auspicata dai cittadini anche perché, secondo i dati di una ricerca, quattro su cinque vivono a meno di trenta minuti di cammino da qualsiasi punto toccato da questo interminabile percorso ciclabile. Oltre a stimolare l’industria del turismo che in Canada conta molto sull’outdoor, la funzione del Great Trail è quella di unire idealmente i 35 milioni di canadesi che vivono su un territorio gigantesco sospeso tra l’Oceano Pacifico, il Mar Glaciale Artico, i Grandi Laghi e l’Oceano Atlantico.