Quando si parla di transito di massa e mezzi di trasporto pubblico, gli autobus elettrici rappresentano il non plus ultra della sostenibilità ambientale. Londra, già da anni, può vantare autobus elettrici e pullman con celle a combustibile, ma in questo caso, come riferisce l’autorevole voce de The Guardian UK, si tratta di autobus elettrici e quindi funzionano esclusivamente a batteria: secondo il produttore asiatico BYD Auto, gli autobus a zero emissioni dovrebbero dare un taglio netto alle emissioni nocive e soprattutto, dovrebbero ridurre i costi di esercizio di circa 3/4 rispetto a un autobus a gasolio.
Il Vice Sindaco di London for Transport, Val Shawcross, ha inaugurato la scorsa settimana la flotta europea più grande di autobus elettrici, iniziativa della quale beneficeranno circa 7 milioni di persone. Londra entro quest’anno avrà la maggiore flotta di bus elettrici d’Europa, 73 mezzi. Due linee di bus in centro saranno coperte soltanto da mezzi elettrici, che andranno ad aggiungersi a quelli già operativi su una linea in periferia. Lo hanno annunciato il sindaco Sadiq Khan e la società cittadina dei trasporti Tfl, come riferisce il sito ambientalista businessGreen.
Le linee in centro saranno la 507 (da Waterloo Station a Victoria) e la 521 (da Waterloo Station a London Bridge). A fare servizio saranno 51 autobus elettrici a un piano, costruiti in Gran Bretagna dalla società cinese BYD e dalla fabbrica britannica ADL. Altri 22 bus elettrici operano già nei sobborghi della città, a Croydon. Coi nuovi arrivi, la flotta complessiva salirà a 73 mezzi, la più vasta in Europa di mezzi elettrici.
Londra conta di convertire a zero emissioni entro il 2020 tutti i 300 autobus a un piano che girano in centro e convertire all’ibrido tutti quelli a due piani entro il 2019. “I nuovi bus aiuteranno a ripulire l’aria tossica della capitale – ha detto il sindaco Khan – e faranno di Londra un leader mondiale nell’adottare la tecnologia di veicoli a bassissime emissioni”.