«Non si tratta solo di una mia idea personale, visto quanto succede in almeno una mezza dozzina di Stati europei, a partire dalla vicina Austria. Sarebbe il caso di legalizzare la prostituzione». È la proposta coraggiosa avanzata, a dispetto di ogni moralismo ipocrita, dal Sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi. «Gli esempi a livello continentale sono numerosi. In media, il Pil nazionale degli Stati comunitari conta su un più 1,5% dovuto proprio alla prostituzione. Negli altri paesi lo si sa con certezza, perché l’attività è stata legalizzata e quindi è controllabile e misurabile. In Italia no, possiamo soltanto stimarne la portata economica». Quella di Caramaschi non è, come si potrebbe pensare, la solita boutade di fine estate. E’ una cosa seria. Il Sindaco, infatti, ha pubblicamente annunciato che alla prossima riunione nazionale dell’Anci proporrà l’avvio dell’iter legislativo per la legalizzazione della prostituzione. «Mi è capitato negli scorsi giorni di passare per i Piani, di sera. Uno spettacolo indecoroso, in strada, sotto le case, nei cortili. Si deve garantire la serenità a tutti, concentrando poi le energie sugli altri problemi di ordine pubblico e sicurezza». Furti in primis, ma non solo. Più vigili di sera/notte, più telecamere e cinquanta nuovi lampioni a led. Sono gli altri ingredienti della ricetta del primo cittadino di Bolzano per migliorare la sicurezza in città.