E’ stato messo a punto il Piano Aria Integrato regionale-Pair 2020 che da quest’anno coinvolgerà per la prima volta anche 11 Comuni della provincia di Bologna (Argelato, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Sasso Marconi, Zola Predosa) oltre al capoluogo stesso e ad Imola già interessate dalle limitazioni dal 2015.
Il Piano regionale nasce dalla necessità di proteggere la salute dei cittadini e la qualità dell’ambiente in cui viviamo facendo rientrare il livello delle sostanze inquinanti attraverso 90 misure di intervento in diversi ambiti e tra questi: mobilità e trasporti, energia, attività produttive, agricoltura, edilizia. Adottato a luglio 2014 dalla Regione Emilia-Romagna e in via di approvazione, il Piano è attualmente in salvaguardia quindi a tutti gli effetti vigente. “Altro nostro obiettivo – ha sottolineato Paola Gazzolo, assessore regionale all’Ambiente dell’Emilia Romagna – è quello di estendere le stesse regole a tutte le regioni che si affacciano sulla Pianura Padana”.
Tra le misure connesse alla mobilità, il Pair prevede l’adozione di alcune regole di limitazione della circolazione a decorrere dal 1 ottobre 2016 nel territorio dei Comuni con popolazione superiore ai 30.000 abitanti nonché nei Comuni appartenenti all’agglomerato di Bologna (65% della popolazione totale della provincia, 24% del territorio provinciale).
Sono esclusi dalle limitazioni tutti i veicoli elettrici, ibridi, a metano e GPL o con almeno 3 persone a bordo (car pooling) e i veicoli in deroga che verranno specificati nelle ordinanze dei singoli Comuni. Possono inoltre circolare i veicoli a benzina Euro 2 e successivi e i diesel Euro 4 e successivi. Per quanto riguarda motocicli e ciclomotori, possono circolare quelli di classe Euro 1 e successivi.
“All’ingresso di ognuno dei comuni coinvolti – ha detto il sindaco di Calderara e consigliere con delega alla Mobilità della Città Metropolitana, Irene Priolo – ci sarà il medesimo cartello che, sotto la dicitura della cittadina, riporta in sintesi le date, i giorni e i veicoli soggetti alle limitazioni del traffico. Da settembre sarà operativo un nuovo sito internet dedicato che avrà una mappa interattiva dalla quale ogni giorno, in tempo reale, ci saranno notizie sull’allarme smog, informazioni su quali tipi di veicoli possono circolare e una finestra nella quale, inserendo la targa del proprio autoveicolo, si scoprirà se può o no circolare”. La Città metropolitana di Bologna si sta occupando insieme con Regione, Anci regionale, Arpa e Comuni, del coordinamento tecnico per l’applicazione del Piano a livello metropolitano con l’obiettivo di definire i criteri di individuazione delle aree interessate alle limitazioni, i percorsi di accesso a parcheggi e stazioni Sfm e di uniformare ordinanze comunali, cartellonistica e comunicazione, in modo da semplificare o omogeneizzare le regole, consentendone una più semplice comprensione per i cittadini.