Ieri, il Comitato di Settore Regioni Sanità insieme ai contratti del personale del SSN ha dato il via ai colloqui per il rinnovo della convenzione con le farmacie (datato 1998) approvando il documento integrativo dell’atto d’indirizzo per il rinnovo della convenzione per adeguarlo alle scelte innovative contenute nel Patto per la Salute. Una volta concluso il rinnovo della convenzione, la farmacia non sarà più solo un centro di erogazioni di farmaci, ma diventerà un presidio sanitario di prossimità nel nuovo e potenziato sistema delle cure primarie territoriali.
Un servizio funzionale alle nuove esigenze del cittadino, anche a causa dell’invecchiamento della popolazione per cui sono necessari interventi e prestazioni sempre più fruibili nel territorio, in particolar modo per la prevenzione e la cura delle patologie croniche. Questo ruolo di primo presidio potrà essere realizzato e declinato all’interno della nuova convenzione al fine di integrare in modo organico l’attività della farmacia con le esigenze ed i programmi del SSN. Su tale sfondo sarà necessario sviluppare un processo che privilegi in forma prevalente la professionalità e la vocazione sanitaria rispetto agli aspetti puramente commerciali.