Il referendum abrogativo sulla durata delle concessioni per le trivellazioni in mare non ha raggiunto il quorum. Per essere valido era necessario che alle urne si recasse la metà più uno degli aventi diritto mentre, secondo i dati diffusi dal Viminale, solo il 32,1% degli elettori ha deciso di votare. Il premier Matteo Renzi ha espresso soddisfazione: “L’Italia ha parlato e si tratta di un risultato netto, chiaro, oltre le previsioni. Ripartianmo tutti insieme – ha aggiunto – e mettiamo da parte polemiche. Fino a elezioni rimbocchiamoci le maniche perchè l’Italia torni a fare l’Italia: quell’Italia di eccellenza che è, anche nel settore energie rinnovabili. È il momento rimettersi tutti insieme a lavorare per far tornare l’Italia a fare l’Italia”.
“E’ stato uno straordinario successo. Avevo detto che sarebbe stato un successo avere dieci milioni di voti. Siamo andati ben oltre. E’ il secondo referendum più partecipato negli ultimi 15 anni, dopo quello sull’acqua. E’ più di quanto ha preso il Pd alle Europee. Siamo di fronte alla più grande aggregazione ambientalista d’Europa, che chiede risposte”. Di opposto segno, invece, il commento del governatore della Puglia, Michele Emiliano: “Il Governo aveva tentato un’operazione segreta: inserire nello Sblocca Italia norme che avviavano la trivellazione nelle 12 miglia – spiega il governatore – Quando abbiamo provato a discutere, il Governo non ci ha ricevuto. E solo di fronte al referendum si è dovuto fermare, bloccando le nuove trivellazioni entro le 12 miglia. Un successo enorme, perchè un popolo si è ribellato, da oggi il premier farà i conti con me”, sentenzia Emiliano.