Quattrocento auto elettriche e 750 colonnine entro tre anni. E’ il piano per Torino del car sharing del gruppo Bollorè, che oggi davanti al Politecnico ha inaugurato la prima stazione di ricarica con cinque colonnine e tre auto. A tenere a battesimo il debutto in Italia del Gruppo Bollorè nella mobilità sostenibile il Sindaco di Torino, Piero Fassino, il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, e Marie Bollorè, a.d. del gruppo transalpino.
Il 18 aprile le colonnine diverranno 15, per poi salire a 35 in maggio e via via raggiungere l’obiettivo di 750, per un investimento di 13 milioni di euro. “L’investimento iniziale è di 4 milioni di euro per il 2016”, ha precisato Marie Bollorè. Fino all’autunno il servizio sarà sperimentato dal Comune e da grandi aziende che vorranno sostituire le flotte aziendali con le Blue Car, le auto di Bollorè disegnate da Pininfarina e prodotte nel Canavese a Bairo. Le auto e il servizio sono già stati ampiamente rodati a Parigi, dove Autolib conta 278mila abbonati, Lione, Bordeaux e a Indianapolis negli Stati Uniti. “A settembre, quando le auto saranno a disposizione di tutti i torinesi, le colonnine di ricarica saranno 250 e non saranno a uso esclusivo di Blue Car. Chi compra una auto elettrica potra’ fare un contratto con Iren per usufruire delle stazioni di ricarica” ha spiegato l’assessore trasporti del Comune di Torino, Claudio Lubatti.
“Le nostre colonnine sono ovunque un formidabile catalizzatore per il mercato delle auto elettriche. A settembre scorso siamo sbarcati a Indianapolis, poi Torino, mentre quest’anno sbarcheremo a Londra. Le auto vengono prodotte anche in uno stabilimento francese, ma manterremo il lavoro in entrambi i siti”, ha spiegato Serge Amabile, presidente di Blue Torino. “Abbiamo puntato in questi anni nella mobilità sostenibile. Scommettere sulla mobilità elettrica è una scelta coerente. Il car sharing di Bollorè rappresenta una perfetta sinergia tra pubblico e privato, che può dare nuove opportunità ai cittadini, oltre a essere un’occasione per sostenere il nostro sistema produttivo”, ha commentato il sindaco Fassino.