“Un progetto pilota che opera nel pieno spirito di ‘Parigi 2015’ e che si inserisce nella politica del Governo sull’ambiente”.Lo ha sottolineato il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, parlando del progetto avviato a Gemona del Friuli per la riduzione dell’impronta di carbonio (Carbon Footprint) e dell’impronta idrica (Water Footprint)”. “Si tratta di un progetto ambizioso – ha spiegato Galletti – che contiamo di esportare in altre realtà italiane” – “C’è la massima disponibilità da parte del Ministero di partire a Gemona con un progetto che misuri le emissioni di gas inquinanti – ha proseguito il ministro – che però non si fermi alla misurazione, ma individui le buone azioni che il Comune può fare per diminuire le emissioni di CO2. Credo sia un passo importante non solo dal punto di vista ambientale, ma anche economico”.
Il Ministro si è poi confrontato col Sindaco di Gemona, Paolo Urbani, sul progetto di calcolo della Carbon footprint del Comune, sulle attività della cittadinanza e sulla gestione del territorio comunale. “Oggi la certificazione di Comune sostenibile può essere un vantaggio anche dal punto di vista turistico, oltre che imprenditoriale – ha concluso Galletti – e il Ministero appoggerà tutti i Comuni italiani che vogliono andare in questa direzione”.