Torna il mantra dell’evasione fiscale come causa primaria dell’aumento della pressione fiscale, secondo il ritornello “Se tutti pagassero le tasse, pagheremmo meno”. Il principio è stato rinverdito dal Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan che ha dichiarato: “Il sommerso vale in Italia 190 miliardi, pari al 12% del Pil. Tra il 2012 e 2014 – ha aggiunto – il tax gap è ammontato a 109,7 miliardi l’anno. Il gap Iva è pari al 40,5% del mancato gettito tributario”, ha detto il Ministro all’inaugurazione dell’anno di studi della Guardia di Finanza.
L’evasione fiscale “va contro l’equità e l’inclusione sociale. Nonostante i molti interventi, molto resta ancora da fare nel contrasto all’evasione, che resta una priorità del Governo”. Di fisco ha parlato nella stessa occasione anche il premier Renzi: “La riduzione della pressione fiscale – ha detto – è il caposaldo dell’azione di Governo e non è in ragione di un fumo ideologico. Il punto chiave è che l’Italia ha una pressione fiscale insostenibile e la riduzione è il primo modo di affermare la giustizia sociale. Questo disegno organico, unito al record della lotta all’evasione, fa il Governo particolarmente sensibile ai temi del fisco”. Renzi ha quindi sottolineato che la Guardia di Finanza deve essere “al servizio del contribuente”, modificando “la forma mentis del rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione”.