Definita e adottata la “Nuova Agenda Urbana o The New Urban Agenda” che fissa gli standard globali per avere città verdi, pulite e inclusive. L’evento si è verificato il mese scorso durante la Conferenza Habitat III delle Nazioni Unite sull’edilizia e sullo sviluppo urbano sostenibile che si è svolta dal 17 al 20 ottobre nella capitale dell’Ecuador, Quito. Si tratta di un documento quadro che servirà da guida ai paesi, ai leader della città e delle regioni, ai finanziatori internazionali per lo sviluppo, nei programmi delle Nazioni Unite e nella società civile per affrontare l’urbanizzazione nei prossimi 20 anni. La Nuova Agenda dedica una forte attenzione alla mobilità e prevede che le città e gli insediamenti umani debbano promuovere la pianificazione degli investimenti per una mobilità urbana sostenibile, sicura e accessibile a tutti. Inoltre, sottolinea la necessità di piani urbanistici e territoriali; incoraggia lo sviluppo di politiche di trasporto e di mobilità urbana sostenibile, ampliando gli strumenti di finanziamento, le interazioni urbane-rurali e la connettività per rafforzare la stessa mobilità sostenibile. A tal fine, gli Stati membri si sono impegnati a promuovere un approccio di sistema in termini di sicurezza stradale come richiesto dalle Nazioni Unite. I governi nazionali hanno convenuto di adottare, attuare e far rispettare le politiche e le misure per proteggere, promuovere attivamente la sicurezza di pedoni e ciclisti – e per dare priorità al viaggiare in sicurezza. Tale approccio dovrebbe, almeno nelle intenzioni dei firmatari dell’Agenda, migliorare la qualità della vita e la sicurezza dei cittadini all’interno della dimensione urbana.