Al via la Write for Rights (W4R), una maratona globale di raccolta firme promossa da Amnesty International.
Cinque appelli per chiedere giustizia e salvare vite umane, la maratona si svolge ogni anno in occasione del 10 dicembre, una data significativa, poiché è
l’anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani.
La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo è un documento sui diritti individuali, firmato a Parigi il 10 dicembre 1948, la cui redazione fu promossa dalle Nazioni Unite, tutelando i diritti individuali, civili, politici, economici, sociali, culturali di ogni persona.
La Write for Rights è annoverata fra i più importanti eventi globali sui diritti umani, nel 2015 sono state raccolte quasi 4 milioni di firme, lettere, email e tweets.
Amnesty chiede ai propri sostenitori di scrivere due lettere, una rivolta alle autorità e una alla persona imprigionata.
Nel 2016 i cinque casi su cui Amnesty International Italia chiede di intervenire sono per Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano scomparso al Cairo il 25 gennaio 2016 e il cui corpo è stato ritrovato il 3 febbraio con evidenti segni di tortura; Edward Snowden, nel 2013 ha reso noti alla stampa documenti dei servizi segreti degli Stati Uniti, rivelando come i nostri governi monitorassero i nostri dati personali, da allora vive in esilio ed è stato condannato a scontare diversi decenni di carcere; Máxima Acuña, una contadina peruviana che ha subito violente persecuzioni e minacce della polizia locale per essersi rifiutata di abbandonare la terra dove vive con la sua famiglia; Bayram Mammadov e Giyas Ibrahimov, i due giovani sono detenuti in carcere per aver criticato pubblicamente lo stato scrivendo un messaggio di sfida sulla statua dell’ex presidente dell’Azerbaigian il giorno prima delle celebrazioni per l’anniversario della sua nascita; Ilham Tohti, docente universitario condannato all’ergastolo nel settembre 2014 con l’accusa di aver fomentato l’odio etnico.
Nel mondo, milioni di persone subiscono la violazione dei diritti umani, Amnesty International attraverso il suo impegno cerca di garantire giustizia, libertà e protezione.
A sostegno della Write for Rights l’artista cinese Ai Weiwei, condannato e rilasciato su cauzione per essersi opposto al regime, questi ha dichiarato: “Partecipo a questa campagna per tutte quelle persone che soffrono per aver detto o fatto qualcosa che i loro governi non approvano. Come artista, la libertà di parola è essenziale nel mio lavoro, e ho sperimentato sulla mia pelle cosa succede quando si entra in conflitto con i poteri costituiti, e quanto sia importante il sostegno internazionale quando lo stato cerca di ridurti al silenzio.
Permettere alle persone di esprimersi liberamente traccia la differenza tra una società moderna e una barbarica”.
Sarà possibile partecipare alla maratona fino al 22 dicembre, firmando l’appello sul sito https://www.amnesty.it e usando l’hashtag #corriconme.