Le Regioni hanno espresso parere favorevole sul bando per il finanziamento necessario ad assicurare, in via transitoria, adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria nonché, successivamente, il proseguimento dell’assistenza e dell’integrazione sociale a favore degli stranieri e dei cittadini dell’Unione Europea vittime di tratta o di schiavitù.
Nel dare il via libera, la Conferenza delle Regioni ha tuttavia consegnato al Governo, nel corso della Conferenza Unificata del 9 giugno, un documento con alcune raccomandazioni tra cui quella di convocare in tempi brevissimi un’apposita cabina di regia. Inoltre, ha dato unanime consenso con alcune, imprescindibili raccomandazioni: tra queste ricordiamo come all’articolo 13, comma 3 si chieda, ad esempio, che la prima tranche del finanziamento venga aumentata dal 30% al 40%; che la seconda tranche (anch’essa del 40%) sia erogata entro sei mesi, previa rendicontazione della prima anticipazione e che, conseguentemente, la percentuale del finanziamento da erogare a saldo sia del 20%. All’articolo 13, comma 4, si evidenzia, invece, come l’attuale formulazione rappresenti un appesantimento della parte amministrativa connessa all’attuazione dei progetti di assistenza. Occorrerà, in sintesi, un’attenta valutazione sulla possibilità di prevedere una diversa modalità di verifica delle rendicontazioni per le Amministrazioni pubbliche, anche attraverso il ricorso alle dichiarazioni sostitutive e ai controlli a campione.