Nell’ambito del processo di digitalizzazione, il Ministero dell’Interno sta realizzando il programma di dematerializzazione della tenuta e dell’aggiornamento delle liste elettorali.
Con la realizzazione di tale progetto, si conseguiranno in tutti i comuni rilevanti benefici in termini di snellimento delle operazioni di aggiornamento del corpo elettorale, di semplificazione degli adempimenti svolti dagli Uffici elettorali comunali e dalle commissioni e sottocommissioni elettorali circondariali, di riduzione dei costi di gestione, limitando l’utilizzo del formato cartaceo solo in occasione dello svolgimento delle consultazioni elettorali o referendarie.
Ad oggi, risultano autorizzati 5.500 comuni, pari a circa il 70% del totale, tra i quali la totalità dei capoluoghi di Regione e la grandissima maggioranza dei comuni capoluogo di provincia.
Anche recentemente, sono stati sensibilizzati gli enti locali sulla importanza e sulla necessità di implementare la presentazione delle istanze di dematerializzazione in questione, al fine di poter concludere – nel più breve tempo possibile – l’intero processo di digitalizzazione.
Infatti, tale programma di dematerializzazione, insieme al nuovo progetto di integrazione delle liste elettorali nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (Anpr) già avviato in alcuni comuni, contribuiranno a realizzare più efficienti servizi a favore del cittadino.
Fonte: Viminale