Si è concluso il 18 novembre scorso, con un meeting transnazionale online, il progetto europeo SMART COMMUTING che ha visto impegnata l’Università Iuav di Venezia, insieme al Comune di Rimini, capofila, alla Technische Universität Wien (Austria), Centro regionale per lo sviluppo di Capodistria (Slovenia), Agenzia di sviluppo di Hranice (Repubblica Ceca), Agenzia per lo sviluppo della contea di Zara (Croazia) e ai comuni di Velenje (Slovenia), Weiz (Austria) e Szolnok (Ungheria).
Il progetto, di durata triennale (2017-2020) ha affrontato questioni legate alla mobilità sostenibile, con particolare attenzione alle strategie per favorire le nuove modalità d’uso dei mezzi di trasporto, ridurre il ricorso all’automobile e promuovere una mobilità pubblica e intelligente per i pendolari. L’obiettivo è stato quello di migliorare la qualità dell’aria nei contesti urbani, all’interno della cosiddetta “Functional Urban Area” (FUA), che rappresenta, sulla base della definizione elaborata e armonizzata da Eurostat, un contesto territoriale sovra comunale, all’interno del quale è presente un nucleo urbano “cuore”. Nell’ambito del progetto, un team di ricerca dell’Università, guidato dal prof. Nocera, ha fornito supporto scientifico ai partner, introducendo e illustrando tecniche di analisi del sistema dei trasporti e del pendolarismo e identificando le migliori soluzioni di valutazione degli impatti attesi dalle proposte. Iuav ha assistito i partner durante l’intero sviluppo del progetto e ha contribuito, con il proprio know-how alla redazione di piani di mobilità urbana sostenibile (SUMP) per ogni FUA partner. Le attività progettuali hanno portato alla redazione di una strategia transnazionale per un pendolarismo più pulito, declinata a livello locale e sperimentata dai comuni coinvolti tramite azioni pilota che hanno consentito di misurare sul campo i benefici stimati. I ricercatori Iuav, inoltre, hanno avuto modo di contribuire alla ricerca e alla letteratura scientifica pubblicando cinque paper su importanti riviste internazionali.
“Grazie all’importante supporto tecnico dei partner di progetto e alla collaborazione con il Politecnico di Vienna”, dichiara il prof. Silvio Nocera, ordinario di trasporti all’Università Iuav di Venezia e responsabile del progetto, “abbiamo potuto ideare soluzioni efficaci all’interno dei territori coinvolti, sviluppando utili ragionamenti con i locali stakeholders su diverse tematiche collegate alla pianificazione dei trasporti. Spero che questo legame tra decisori politici, tecnici, comunità locali e accademia possa portare a una prossima prosecuzione di questi ragionamenti e all’implementazione di sistemi di trasporto efficienti e di bassi impatti sociali”.
Fonte: Ufficio Stampa Università Iuav di Venezia